I materiali per la sigillatura delle fughe e dei giunti sui rivestimenti ceramici sono realizzati con prodotti preconfezionati che assicurano prestazioni costanti ed elevate qualità nell’impiego.
La costruzione di un rivestimento di ceramica a pavimento o a parete in interni o all’esterno, deve essere effettuata con una serie di fasi di lavoro che culminano sempre nella sigillatura delle discontinuitĂ tra le piastrelle. Per la sigillatura delle fughe vengono utilizzati due tipologie di formulati preconfezionati: i prodotti a base cementizia disponibili sotto forma di polvere premiscelata solo da impastare con acqua e i sistemi a base di resine reattive a due componenti da miscelare tra loro al momento dell’impiego. Per la finitura dei giunti di qualunque tipo, strutturali, di dilatazione o di frazionamento, il mercato propone un’ampia rassegna di sigillanti siliconici che rimangono elastici nel tempo e proteggono senza alterazioni le discontinuitĂ .
A BASE CEMENTIZIA
Gli stucchi formulati con cemento Portland bianco o grigio, sono costituiti da una miscela omogenea composta dal legante, da inerti selezionati come granulometria e diametro massimo, da resine sintetiche e da additivi specifici che hanno il compito di aumentare la ritenzione d’acqua, la lavorabilitĂ e la stendibilitĂ dell’impasto. Tutte le serie comprendono piĂą versioni di sigillante con inerti di dimensioni massime differenziate che consentono il riempimento tra piastrelle quasi accostate oppure con discontinuitĂ larghe fino alla misura massima. Il colore base dei sigillanti cementizi è bianco o grigio in funzione del legante impiegato, ma tutte le tipologie sono disponibili in miscela con pigmenti in polvere ben diffusi nella massa, inalterabili nel tempo e stabili sia alla luce che all’alcalinitĂ dell’aggregante. La rassegna dei colori disponibili è sempre particolarmente ampia e consente ogni accostamento di tonalitĂ su tutte le tipologie ceramiche. I sigillanti cementizi si possono utilizzare sia in interni che in esterni e su pavimenti oppure su rivestimenti a parete.
Dopo l’indurimento, grazie agli additivi specifici, il materiale di sigillatura possiede una notevole resistenza all’abrasione, non subisce ritiri dimensionali apprezzabili, non forma cavillature e diventa resistente al gelo e ai cicli gelo e disgelo, quindi può essere adoperato indifferentemente per la posa in ambienti riparati dalle intemperie oppure su balconi, terrazzi o intere facciate edilizie esposte alle diverse sollecitazioni atmosferiche. Una volta induriti, tutti i tipi di sigillanti premiscelati cementizi non risentono del dilavamento dovuto ai frequenti lavaggi o dell’azione diretta delle intemperie. Dove è richiesta una sigillatura delle fughe con un incremento nelle prestazioni tecniche finali, al formulato viene aggiunto un lattice sintetico a base di resine e di polimeri in dispersione acquosa. Il preparato sintetico può essere adoperato in miscela con sigillanti bianchi o colorati con un ottimo miglioramento dell’adesione, della compattezza e della durezza riducendo nello stesso tempo l’assorbimento d’acqua e di sporcizia.
EPOSSIDICI PER L’INDUSTRIA
Le resine reattive impiegate nei sigillanti epossidici, induriscono con rapiditĂ e presentano delle notevoli doti di adesivitĂ e di resistenza meccanica insieme a una forte resistenza agli aggressivi chimici e in particolare alle sostanze di natura acida. I sigillanti reattivi sono disponibili in confezioni predosate che evitano errori nella fase di preparazione e vengono prodotti nella versione a due componenti, la resina e l’induritore, da miscelare accuratamente al momento dell’impiego. I preparati sono spesso additivati con cariche minerali inerti e con composti che rendono applicabile l’impasto anche in verticale, migliorano la lavorabilitĂ della miscela e permettono, subito dopo la posa, la pulizia del piano di applicazione con acqua. I sigillanti epossidici sono disponibili nei colori base della resina oppure prodotti con pigmenti stabili alla luce, in una buona gamma di tonalitĂ . Gli stucchi reattivi sono esenti da solventi e induriscono per reazione chimica senza subire ritiri dimensionali apprezzabili. Tutte le versioni permettono di realizzare riempimenti antiacido e resistenti all’usura e alle sollecitazioni sui pavimenti sottoposti a traffico pesante e sui rivestimenti industriali. Per le loro qualitĂ , vengono impiegati in particolare nelle industrie alimentari e nelle cucine delle comunitĂ dove è previsto un contatto con prodotti macchianti o dove occorre realizzare rivestimenti facilmente igienizzabili.
SILICONICI PER I GIUNTI
I giunti sulle pavimentazioni e sui rivestimenti ceramici permettono di mantenere l’integritĂ dei componenti e di annullare le tensioni dovute ai movimenti termici, meccanici o aciclici che provocano deformazioni nei materiali impiegati. Per mantenere la loro funzionalitĂ , i giunti sono sigillati mediante composti non preformati, caratterizzati da proprietĂ adesive, coesive ed elastiche. I sigillanti a base di resine siliconiche rappresentano la categoria piĂą impiegata su superfici ceramiche e possiedono una grande stabilitĂ chimica e meccanica accompagnata da un’ottima resistenza all’invecchiamento e all’azione di vari agenti aggressivi quali le intemperie, i raggi ultravioletti, le variazioni di temperatura e i composti inquinanti dell’atmosfera.
I sigillanti siliconici sono commercializzati con caratteristiche di base differenziate, sono confezionati sotto forma di pasta trasparente o colorata contenuta nelle apposite cartucce rigide e, secondo la composizione, si distinguono per il tipo di reticolazione che avviene attraverso una reazione chimica acetica oppure neutra. I sigillanti a reticolazione acetica, dal caratteristico odore che si sviluppa fino al completamento delle reazioni chimiche, presentano una notevole compatibilità con i supporti non porosi come le piastrelle ceramiche smaltate, le superfici porcellanate, il vetro, i metalli non ossidabili, il legno verniciato e il Pvc. Il sigillante a reticolazione neutra presenta un campo di applicazione più ampio in quanto può essere utilizzato anche su materiali chimicamente reattivi come il calcestruzzo, le pietre naturali, i metalli impiegati in carpenteria e in lattoneria. Questa variante, sempre di tipo monocomponente come tutti i sigillanti siliconici, non crea aloni o decolorazioni lungo le superfici di collegamento, soprattutto in presenza di materiali sensibili come i marmi e le pietre policrome.
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