La qualità dei prodotti e la fiducia riposta in quaranta anni di esperienza maturata, sono i fattori che permettono a Pircher di continuare a essere competitiva nel mercato dei sistemi di raccolta e recupero delle acque
di Federica Calò
La gestione attenta delle risorse idriche è uno degli obiettivi principali dell’azienda Pircher, che pone tutta l’attenzione della sua esperienza sullo sviluppo e la ricerca di sistemi tecnologici per ridurre e impedire l’inquinamento degli strati superficiali del sottosuolo e delle falde freatiche, aspetto e ricadute molto importanti sull’agricoltura e sul rapporto tra uomo e ambiente, ce ne ha parlato Fabrizio Rovedatti, responsabile commerciale di Pircher.
«Pircher, sapendo dell’importanza di un bene prezioso come l’acqua, non può non avere tra i valori fondanti ed etici quello della qualità, che riversa nella ricerca tecnologica dei propri prodotti»
Fabrizio Rovedatti, responsabile commerciale di Pircher
Qual è stato, a seguito della fondazione di Pircher, risalente a circa quaranta anni fa, il percorso della sua produzione in merito ai prodotti, e, se c’è stato, quando è avvenuto il momento di svolta?
«Pircher Spa è stata fondata nel 1969 e inizialmente la sua produzione riguardava il mercato delle tegole in cemento. Poi nei primi anni Ottanta, per problemi legati al mercato, ai suoi cambiamenti e alle nuove esigenze nel campo delle costruzioni, all’interno dell’azienda è avvenuto un cambio radicale, rivolto alla nuova produzione di canali grigliati per la raccolta dell’acqua, insieme a tutta una gamma di sistemi innovativi che, in poco tempo, ci ha condotti a essere tra i primi produttori sul mercato italiano. Una delle prerogativa dei prodotti Pircher è, da sempre, la qualità. Questi materiali hanno dei costi più elevati rispetto ad altri, ma sono dotati del know how e di determinate specifiche tecniche, tali per cui, il marchio Pircher è riconosciuto sul mercato e lo dimostra anche il fatto che l’azienda è stata una delle prime realtà, che nel 2000, ha adeguato i propri prodotti alle Normative Europee».
Altro importante aspetto è l’impegno nella diffusione dei prodotti su tutto il territorio italiano mediante una rete di distributori a cui è affidata la vendita.
«La società è attiva anche dal punto di vista della comunicazione mediante la partecipazione a fiere di settore e investimenti nel marketing. Scelte che sottolineano la forte eredità qualitativa costruita nel tempo e con l’esperienza di quarant’anni».
Qual è, in questo momento particolare, la vostra percezione del mercato in risposta ai vostri prodotti?
«La situazione economica di difficoltà accomuna tutte le aziende del nostro Paese e di qualunque settore produttivo. La richiesta dei nostri prodotti ha avuto una leggera flessione, ma rimane, comunque, abbastanza stabile, pur se soggetta alla dilatazione dei tempi per i pagamenti da parte dei clienti. La qualità dei nostri prodotti, maturata con l’esperienza e con il tempo, è proprio l’elemento di forza che permette di rimanere competitivi sul mercato fronteggiando la crisi».
UN NUOVO STABILIMENTO
I canali grigliati per la raccolta dell’acqua e i nuovi sistemi per dare luce e aria ai locali seminterrati sono i prodotti che maggiormente sostengono il mercato. Proprio di recente, l’azienda ha, inoltre, scelto d’investire ulteriormente nel settore del trattamento dell’acqua, aprendo anche un nuovo stabilimento nel territorio mantovano dedicato alla produzione, alla ricerca e alla sperimentazione in questo settore.
UNA GAMMA COMPLETA PER IL CONVOGLIAMENTO DELLE ACQUE
L’intera gamma di prodotti Pircher, comprendente i canali grigliati in calcestruzzo, in acciaio inox, i canali polimerici e plastici, le finestre e bocche di lupo per locali seminterrati, le vasche monolitiche, i separatori di grassi e di oli minerali, nonché gli impianti biologici, di prima pioggia e i sistemi per il recupero dell’acqua piovana, è nata grazie alla ricerca continua d’innovazioni tecnologiche per ottenere soluzioni efficaci e sistemi intelligenti. La tecnologia sviluppata da Pircher sempre nel rispetto delle più severe normative internazionali in materia edile, ambientale e industriale, consente il convogliamento delle acque meteoriche lungo percorsi sicuri, la raccolta e la depurazione necessaria ed efficace di acque superficiali provenienti da aree pavimentate o coperture, il loro trattamento prima di essere rimesse in circolo o utilizzate per l’accumulo di riserve idriche alternative e pulite.
