Per i lavori in casa gli italiani si affidano ancora al passaparola, soprattutto online. In pochi ricorrono al fai da te e i professionisti specializzati ora si trovano sul web tramite siti e app dedicate.
Secondo il “Barometro dei servizi per la casa”, un sondaggio trimestrale che mette in luce dati relativi ai nuovi trend del mercato, negli ultimi sei mesi gli italiani avrebbero speso una media di 2.398 euro per lavori di ristrutturazione nella propria abitazione.
Prendersi cura del nido domestico e mantenere in ottime condizioni la propria dimora è ancora il primo pensiero nella to do list degli italiani, che percepiscono il possesso della casa come il raggiungimento di un grande obiettivo.
Il sondaggio realizzato da Instapro, marketplace dedicato ai servizi della casa recentemente sbarcato in Italia come start up sussidiaria dell’impresa olandese Werkspot.nl, evidenzia alcuni dati significativi sulla cura e l’attenzione che gli italiani prestano nei confronti della propria abitazione, sui lavori da realizzare e sulle modalità di ricerca di professionisti per la manutenzione e le migliorie domestiche.
Da un campione d’indagine di 1.000 individui di età compresa tra i 30 a i 65 anni e residenti nelle principali città italiane emerge che nel 2016 ancora ci si affida al tradizionale passaparola, a raccomandazioni e segnalazioni che si basano sull’esperienza personale di conoscenti e amici. Nell’era di Internet l’unica differenza è che questo passaparola spesso e volentieri si fa sul web: ben l’89% della popolazione, infatti, legge le recensioni online e il 59% degli italiani dichiara che sono proprio queste a influenzare le decisioni. Per quanto riguarda la casa i dati non sono diversi: il 63,3% degli italiani cerca ditte e artigiani online, su piattaforme come Instapro.it, Professionsiti.it, Prontopro.it o MarioApp, dove la professionalità e serietà sono testimoniate dalle recensioni.
Dal sondaggio, però, emergono anche altri trend interessanti, a partire dal fatto che l’uomo di casa non è più un tuttofare come in passato, preferisce delegare a esperti del settore lavori come la tinteggiatura interna ed esterna (27,4%), la ristrutturazione del bagno (18%), gli interventi sulla caldaia (13,7%), la manutenzione di porte e finestre (13%) e la ristrutturazione di una o più stanze (12,9%). Persino quello che per anni è stato il passatempo della domenica mattina del maschio di casa, ossia il giardinaggio, incomincia  a perdere colpi, delegato all’esperto in pollice verde dal 6,1% degli intervistati.
Il motivo? Semplice. Il 64% degli italiani preferisce essere certo del risultato e il 26% ritiene più funzionale rivolgersi a un professionista. Finiti i tempi in cui i mariti promettevano inutilmente di tinteggiare il salotto: il 26% degli italiani non si sente in grado di eseguire i lavori autonomamente, il 18% non ha tempo da dedicare e l’8% (forse la percentuale più sincera) sa che altrimenti il lavoro non verrebbe mai realizzato.
Per essere sicuri di avvalersi della collaborazione di un professionista di fiducia emerge quindi ancora l’importanza di ricevere la dritta giusta, poco importa se da un amico o se dal popolo del web.
