È stato appena presentato il secondo rapporto sul recupero edilizio in Italia, redatto in collaborazione da Scenari Immobiliari e Paspartu Italy, dal quale emerge che ristrutturare in Italia conviene sempre di più: nei 104 capoluoghi di provincia, considerati nella loro fascia semicentrale (dove il mercato è più dinamico), si registra un plusvalore del 3,6% e un guadagno netto di cinquemila euro, considerando un costo di ristrutturazione medio di 30.000 euro e uno sconto del 24,3% circa e prendendo come come standard un appartamento di 60 metri quadri secondo i prezzi rilevati a febbraio 2018. Fra i capoluoghi italiani, ai primi posti per il plusvalore ottenuto al termine del processo di ristrutturazione di un immobile si collocano Roma, Napoli, Firenze, Milano, Bologna, Venezia, Bergamo, Brescia e Torino.
Secondo Mario Breglia, presidente di Scenari Immobiliari, gli investimenti in riqualificazione sul patrimonio abitativo si confermano il motore del comparto edilizio, giungendo a rappresentare il 38% del valore degli investimenti totali in costruzioni. Rispetto al 2007, il volume degli investimenti in manutenzione straordinaria è raddoppiato in termini reali, con oltre 46,5 miliardi di euro di fatturato nel 2016, che si traducono in 700mila abitazioni ristrutturate.
Analizzando più in dettaglio, il guadagno medio a Roma si attesta su 39.500 euro, a Napoli il guadagno è di 18mila euro e il plusvalore del 9,8%, a Firenze si genera un plusvalore del 9,5% rispetto al prezzo finale, con un guadagno di 21mila euro sul prezzo di un appartamento già ristrutturato. Infine a Milano si guadagnano 25.500 euro dall’acquisto di una casa da ristrutturare con le successive spese di riammodernamento, cioè il 9% su 282mila euro di spesa totali per un investimento del genere.