Risparmio energetico e benessere nella casa di Lavis

Tre appartamenti indipendenti costituiscono l’edificio residenziale fortemente orientato al contenimento dei consumi energetici (foto Hörmann)
Tre appartamenti indipendenti costituiscono l’edificio residenziale fortemente orientato al contenimento dei consumi energetici (foto Hörmann)

Orientata al contenimento dei consumi energetici, l’edificio recentemente completato a Lavis è un esempio di progettazione integrata applicata all’edilizia residenziale.
È un esempio di progettazione integrata applicata all’edilizia residenziale l’abitazione plurifamiliare, realizzata in soli undici mesi a Lavis, in provincia di Trento.

L’edificio è dotato di quattro portoni sezionali Hörmann particolarmente performanti (foto Hörmann)
L’edificio è dotato di quattro portoni sezionali Hörmann particolarmente performanti (foto Hörmann)

La costruzione rispetta i parametri imposti dal protocollo energetico Passivhaus, che prevede un consumo massimo di 15 kWh per metro quadrato all’anno, con il solo impiego di impianti di ventilazione e produzione di acqua calda sanitaria. I tre appartamenti indipendenti sono stati realizzati con una struttura portante in pannelli prefabbricati tipo X-Lam, in legno di provenienza certificata, appoggiata su fondazioni in calcestruzzo armato.

Oltre la metà del fabbisogno termico è fornito dall’irraggiamento solare attraverso le grandi superfici vetrate rivolte a sud (foto Hörmann)
Oltre la metà del fabbisogno termico è fornito dall’irraggiamento solare attraverso le grandi superfici vetrate rivolte a sud (foto Hörmann)

Elevati valori termoisolanti dell’involucro edilizio, assenza di ponti termici e serramenti performanti sono il presupposto tecnico-energetico di un edificio che rielabora i caratteri del linguaggio architettonico locale alla luce delle esigenze estetiche e prestazionali contemporanee. Uno dei proprietari dell’edificio, l’ing. Leonardo Vulcan, è anche il progettista che, con la società di progettazione Armalam, si è occupato della parte strutturale e della direzione dei lavori eseguiti da Armalab, impresa appartenente allo stesso gruppo, specializzata nella costruzione di edifici sostenibili passivi (Nearly Zero Energy Building) e attivi (Zero Energy Building).

Tutti i portoni sezionali istallati nell’edificio sono corredati di motorizzazione Supramatic P attivata da trasmettitori a 4 tasti e ricevitori, più pulsante interno, con funzionamento controllato da fotocellula (foto Hörmann)
Tutti i portoni sezionali istallati nell’edificio sono corredati di motorizzazione Supramatic P attivata da trasmettitori a 4 tasti e ricevitori, più pulsante interno, con funzionamento controllato da fotocellula (foto Hörmann)

«Il corretto orientamento rispetto al sole – dichiara Leonardo Vulcan – è il principale requisito di una costruzione passiva, nella quale oltre la metà del fabbisogno termico è fornito dall’irraggiamento solare che entra attraverso le grandi superfici vetrate rivolte a sud. Ovviamente la coibentazione dell’involucro svolge un ruolo importantissimo sia per le superfici murarie, sia per i serramenti». Per questa ragione sono state adottate soluzioni costruttive specifiche e l’impresa si è affidata a fornitori e posatori di provata fiducia e competenza, selezionando prodotti di elevato livello qualitativo e dalle prestazioni certificate.
«Ad esempio, dal punto di vista termico – continua Vulcan – il volume dei quattro box, situati sul retro ed esposti a nord, risulta indipendente rispetto al resto dell’edificio. Trattandosi di spazi accessori, infatti, non c’era la necessità di riscaldarli, gravando così sulle prestazioni energetiche dell’intera costruzione. In corso di realizzazione è stato posato un cappotto più sottile, ma abbiamo comunque voluto impiegare i prodotti più performanti presenti sul mercato, selezionando dei portoni sezionali Hörmann che assicurano un ottimo livello di coibentazione termica e di tenuta all’aria, tali da garantire che la temperatura all’interno dei box non scenda eccessivamente anche quando fuori fa molto freddo».

Thermoframe: massimo isolamento termico
04_per box_H-casa passivsa Lavis 6L’edificio passivo a schiera di Lavis (Trento) è corredato di quattro portoni sezionali Hörmann modello Lpu40 dotati di Thermoframe, ovvero con profilo del telaio a taglio termico dalla muratura e guarnizioni supplementari, che incrementano ulteriormente il grado di isolamento rispetto al modello standard, interrompendo la dispersione del calore attraverso il telaio in acciaio. Tutti equipaggiati con coppie di profili angolari verniciati, i portoni sezionali Lpu40 sono del tipo con greca L, impreziositi dalla finitura Silkgrain (effetto seta) con colorazione grigio pietra Ral 7030 (esterno) e Ral 9002 (interno), e presentano un’altezza di 2.250 mm. Due di essi sono larghi 4.750 mm, dotati di applicazione Z (per portoni con molla a trazione); gli altri due, larghi 2.500 mm, utilizzano l’applicazione N (per portoni con sistema di molle a torsione). Per tutti, la motorizzazione Supramatic P è attivata da trasmettitori a 4 tasti e ricevitori, più pulsante interno, con funzionamento controllato da fotocellula. A corredo sono state fornite maniglie e serrature. Il portone è stato fornito dalla concessionaria Hörmann, For.X di Pergine Valsugana, Trento (agenzia Area Domo Snc di Zamboni Roberto e De Angelis Roberto).

 

[contact-form-7 404 "Non trovato"]