Siamo pronti a ripartire in sicurezza
Lettera aperta a:
il Presidente del Senato della Repubblica Dr.ssa Maria Elisabetta Alberti Casellati
il Presidente della Camera dei Deputati Dr. Roberto Fico
il Presidente del Consiglio dei Ministri Prof. Giuseppe Conte
Siamo pronti e determinati a ripartire subito ed in sicurezza, lo dichiarano con unāunica voce tutte le Associazioni nazionali che rappresentano Il mondo delle costruzioni, oltre 600.000 aziende e 2.000.000 occupati, il 22% del PIL nazionale.
Le grandi e piccole imprese della produzione dei materiali da costruzione di arredamento e di finitura, la loro rete di distribuzione, le imprese del settore costruzioni dalle piuĢ grandi alle piuĢ piccole, insieme ai professionisti della progettazione e alle imprese che producono, commercializzano e noleggiano le macchine e i motori per i cantieri e ne garantiscono lāindispensabile assistenza tecnica, chiedono di ripartire al piuĢ presto possibile, giaĢ da questa settimana, percheĢ hanno stabilimenti produttivi sicuri adeguati fin da subito alle nuove norme e pronti ad applicare i protocolli di gestione dellāemergenza che le diverse filiere stanno mettendo a punto, hanno negozi sicuri e adeguati per tornare a ricevere i clienti nel pieno rispetto di tutte le nuove norme comportamentali, hanno cantieri che possono lavorare in sicurezza grazie al protocollo sottoscritto dalle parti sociali nazionali lo scorso 24 marzo, declinate in norme comportamentali dallāOrganismo nazionale bilaterale che si occupa specificamente ed esclusivamente della sicurezza e della salute del lavoro in edilizia.
Se riparte tutta la filiera delle costruzioni ci saraĢ una spinta sensibile alla ripartenza dellāintera economia italiana che sta rischiando, proprio a causa del fermo delle attivitaĢ dovuto al covid-19, di perdere 9 punti di PIL.
CāeĢ molto da fare nel nostro Paese, anche e soprattutto in questo momento: riparare e manutenere le strade che oggi sono piuĢ vuote, riqualificare e mettere in sicurezza le scuole che oggi sono chiuse, riqualificare sul piano energetico e strutturale il parco immobiliare e le periferie delle nostre cittaĢ, intervenire e recuperare il dissesto idrogeologico dei territori.
Riapriamo i cantieri, mettendo al centro la salute e la sicurezza dei cittadini e degli addetti al settore, e cominciamo a lavorare per aiutare il Paese che non puoĢ permettersi una emergenza economica dopo quella sanitaria.
La filiera delle costruzioni puoĢ e vuole dare il suo contributo. Noi siamo pronti.
Firmato: Angaisa, Federcomated, Federcostruzioni, Federmobili, Fme, Assoposa, Assodimi Assonolo, Harley Dikkinson.
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