Riparte dalle pmi innovative e internazionalizzate la ripresa economica

innovative-innovazione-idea-150124171929Per il Garante se si punta su finanza alternativa e aggregazioni in rete le nostre imprese potranno conseguire, come già avviene per un gruppo di imprese leader di taglia media, livelli di produttività superiori alle analoghe presenti in Germania, in Spagna e Regno Unito. Innovative, internazionalizzate, aggregate in rete, con performance di fatturato superiori alla media di settore e, soprattutto, in grado di finanziarsi attraverso canali alternativi al credito bancario. Questo l’identikit di un cluster di imprese di piccole e medie dimensioni che, secondo la relazione annuale del Garante delle micro, piccole e medie imprese (mpmi), sta facendo da traino al “rinnovamento” e alla riforma del nostro sistema produttivo. Il tutto, nonostante il contesto di mercato difficile, seppur in fase di miglioramento grazie ai recenti interventi macro su costo dell’energia, cambio euro-dollaro e programma europeo di nuovi investimenti. Sono imprese, si legge nel documento, che, se adeguatamente supportate da strumenti di policy, sia con riferimento a quelle avviate negli ultimi anni (politiche industriali, politiche fiscali e creditizie, oltre naturalmente agli interventi contenuti nella riforma del mercato del lavoro), sia in relazione a quelle che si stanno mettendo in campo, sono in grado di generare un impatto positivo sulla crescita del paese. La relazione individua alcune linee prioritarie di intervento che possono essere in grado di rafforzare ulteriormente il percorso già avviato dal Governo per migliorare il contesto in cui le imprese operano e per fornire loro il sostegno necessario a accrescerne la competitività: aggregazione di impresa, innovazione e tecnologia, internazionalizzazione, finanza per le mpmi.