Rete Irene. Superbonus: scenari e opportunità

(foto Rete Irene)

Un dibattito vivace e costruttivo: durante la Mostra Convegno Expocomfort si è tenuto il seminario tecnico organizzato da Enea, Isnova e Logical Soft. Il seminario è stato moderato da Alberto Boriani di Isnova e ha visto la partecipazione, oltre che di Manuel Castoldi, di Giuliano Dall’O’ – Politecnico di Milano e Massimo Nissoli – Harley&Dikkinson.

(foto Rete Irene)

Manuel Castoldi ha portato il suo contributo spiegando quella che è la visione di Rete Irene sul futuro degli incentivi, un futuro che ha senso esclusivamente se si percorre una strada verso una riqualificazione profonda degli edifici esistenti.

Route to 2030

(foto Rete Irene)

Il progetto “route to 2030” è stato presentato il 26 maggio durante l’eveno annuale di Rete Irene. “Route to 2030” è un impegno a ridurre il fabbisogno degli edifici energivori, trasformandoli in edifici efficienti con interventi che permettano di ottenere la massima prestazione possibile in termini di classe energetica.

Il Superbonus 110 ha permesso di ampliare la cultura popolare sulla riqualificazione energetica, ma si è portato dietro diverse problematiche.

Gli incentivi di domani devono essere ridimensionati su una base di partenza che consenta gli interventi minimi e che consenta di ampliare i benefici fiscali con un meccanismo premiante per coloro che interverranno investendo nella vera riduzione del fabbisogno energetico primario da fonte non rinnovabile, garantendo una ricaduta economica ed energetica sul Paese.

(Manuel Castoldi, Giuliano Dall’O’, Alberto Boriani, Massimo Nissoli)

Secondo Rete Irene è necessaria na visione di periodo di lungo respiro adattata nell’orizzonte temporale del 2030 consentendo all’intera filiera di poter investire in una seria politica energetica.

Strutturare i bonus e la relativa cessione del credito fiscale premiando con una detrazione maggiore coloro che investono maggiormente nella deep renovation ed ottengono un salto di classe energetica ben superiore alle sole 2 classi previste dall’attuale legislazione, o per meglio dire che riducono drasticamente il fabbisogno energetico attuale.

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