Retail post-Covid. Integrare il mondo fisico con il digitale

(foto Scandit)

Il coronavirus ha cambiato il mondo del retail e ha accelerato due trend importanti : uno è quello di avere un approccio più integrato al retail omnichannel; l’altro è quello di dare nuova vita ai negozi brick and mortar.

I consumatori, da inizio pandemia, hanno abbracciato il mondo del self-scanning e della consegna a domicilio. Secondo i dati dei clienti di Scandit, nell’estate 2020 si è assistito ad un aumento fino al 500% delle transazioni contactless. La diffusione dell’e-commerce ha fatto sì che tutto ciò diventasse la norma, ma un nuovo mondo ibrido di servizi di acquisto online, di ritiro in negozio (BOPIS – Buy-Online-Pickup-In-Store) e di spedizione dal negozio mette sotto pressione i retailer affinché garantiscano l’evasione degli ordini in modo tempestivo ed efficiente per i prodotti che sono stati ordinati online.

L’importanza dell’investimento nel digitale

Selezionare la giusta tecnologia su cui investire significa dare la priorità alle soluzioni contactless, che sono efficienti e flessibili, e che migliorano l’esperienza complessiva in-store.

I retailer devono trovare soluzioni che soddisfino le esigenze sia dei propri clienti che dei propri dipendenti, sia per quanto riguarda l’e-commerce che per quanto riguarda l’in-store. Al tempo stesso i dipendenti del retail hanno bisogno di strumenti digitali semplici, veloci e che siano in grado di migliorare le prestazioni.

Per questo motivo i retailer devono investire in tecnologia, ma senza dimenticare di mettere le persone al primo piano integrando mondo fisico e digitale. Per esempio, per offrire una customer experience straordinaria è necessario consentire ai dipendenti di lavorare in modo più efficiente, utilizzando la realtà aumentata (AR) e la computer vision in modo efficace per digitalizzare i processi all’interno del negozio.

Smartphone e app di computer vision offrono ai consumatori i vantaggi e la flessibilità del self-scanning. Molti store stanno fornendo gli stessi smartphone e le stesse app ai propri dipendenti – aggiungendo velocità e semplicità alle supply chain, alle operations e al servizio clienti – e utilizzandoli come soluzione unica per affrontare un’ampia gamma di processi in-store.Inoltre, gli store assistant dotati di AR diventano consulenti di vendita di alto valore in grado di ottenere rapidamente informazioni aggiuntive sui prodotti.

Ma come sarà il futuro del retail? I clienti motivati a tornare nei negozi dopo un’esperienza dominata dall’e-commerce durante la pandemia, desidereranno qualcosa che un’esperienza solo digitale e fatta di transazioni non può offrire. Il ritmo del cambiamento continuerà ad accelerare. I retailer dovranno modernizzare i loro negozi per integrare la comodità dell’e-commerce con l’interazione umana che solo un negozio fisico può offrire.

Con un occhio al futuro, molti guardano alla computer vision mobile come alla piattaforma che più di tutte le altre può rispondere in modo flessibile a tutte le esigenze de retail – avvalendosi delle capacità in espansione dei dispositivi intelligenti e offrendo progressivamente nuovi standard di velocità e funzionalità.

a cura di Samuel Mueller, Ceo di Scandit

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