Proenergy+Expoedil, la fiera sul recupero edilizio e della sostenibilità

ExpoedilA fronte di un calo costante della costruzione di nuovi edifici, residenziali e non, la riqualificazione degli immobili è un comparto che tiene e che si configura come nicchia di business. D’altro canto, il patrimonio immobiliare italiano, come rileva Uncsaal, ha un’età media superiore ai 30 anni e ci sono ben 10 milioni di unità realizzate tra il 1946 e il 1971 e quindi rappresenta, per le imprese edili, i progettisti e gli installatori italiani, un mercato dalle grandi potenzialità, che va affrontato però con la giusta preparazione. Proprio per supportare gli operatori ad approcciarsi in modo consapevole alle opportunità che si aprono con il recupero e la riqualificazione degli edifici, Proenergy+Expoedil, l’appuntamento dedicato alle realizzazione di impianti ad alta efficienza e alla costruzione di edifici sostenibili, organizzato da Senaf  si terrà presso la Fiera del Levante di Bari, 27 – 29 novembre, offrirà un’ampia offerta formativa su soluzioni per l’efficienza, che includono sia le tecnologie e gli impianti, sia l’involucro e l’isolamento.

ProenergyProprio la volontà del Comune e della Provincia di trasformare Bari in una smart city e di riqualificarne il tessuto urbano, ha spinto Senaf a scegliere il capoluogo pugliese per parlare di efficienze e recupero al mercato del centro-sud Italia e di farlo con una manifestazione in grado di affrontare il sistema edificio a tutto tondo. I visitatori troveranno tra esposizione, piazze dell’eccellenza, unità dimostrative e momenti di formazione, un’occasione di aggiornamento sulle tecnologie per l’efficienza (come pompe di calore, minienergie rinnovabili e impianti ibridi), sull’isolamento termico acustico, sul controllo dei consumi, sull’integrazione di sistemi e sulla domotica, senza dimenticare i materiali innovativi, le macchine edili efficienti e l’evoluzione normativa che riguarda la professione dell’installatore (come libretto d’impianto, patentino del frigorista, eccetera).Expoedil
Tra le categorie di recupero spicca poi quella del cosiddetto “recupero del moderno”, un tema fra i più discussi all’interno del panorama dell’architettura odierna. Recuperare gli edifici dei primi del Novecento non vuol dire soltanto ripristinare uno stato di “salute” dell’edificio ma dargli nuova vita attraverso il riuso anche funzionale.
La questione del recupero va pertanto affrontata sottolineando la necessità di porre attenzione all’uso di nuove tecnologie e tecniche innovative nei processi che si attuano al fine di recuperare l’edificio poiché sono interventi che vanno ad agire su diverse tipologie costruttive con l’utilizzo di materiali differenti. L’obiettivo del riuso e recupero è quello di intervenire sul costruito invece che sui terreni liberi, consumare meno suolo e agire sul patrimonio esistente con criteri di sostenibilità alle differenti scale: dal campo delle politiche territoriali e della progettazione architettonica fino a considerare i componenti edilizi e i materiali costituenti. Proenergy+Expoedil propone, con Formedil, corsi sul tema, per aiutare gli operatori ad approcciare in modo corretto questo ambito.