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Post-Covid-19. Come saranno i “nuovi” consumatori e come deve evolvere il negozio?

Da un monitoraggio settimanale, attivato da GfK, sugli effetti di Covid-19 sui mercati, i consumatori e i media è emerso che, anche se nelle ultime settimane le vendite on-line, per effetto del lockdown sono significativamente cresciute, il 63% dei consumatori è ancora orientato verso l’acquisto nel negozio fisico. Ma il loro atteggiamento è cambiato.

Come saranno, dunque, i “nuovi” consumatori che varcheranno le soglie dei punti di vendita? E come deve evolvere il negozio per accogliere i propri clienti, interpretando al meglio i loro bisogni?

Un aspetto fondamentale per attirare nuovamente il consumatore in negozio sarà quello di puntare sulla sicurezza. Infatti, secondo le indagini GfK il 68% degli italiani ha intenzione di frequentare i negozi in grado di garantire le massime condizioni di igiene e sicurezza.

Comunicare e trasmettere un senso di sicurezza sarà fondamentale per avere visitatori, ma bisognerà anche trovare nuovi modi per rendere gratificante la visita in store, che può essere depotenziata dai dispositivi di protezione (mascherine, guanti, gel per le mani, distanziamento…).

Cosa si aspettano i consumatori dall’esperienza in negozio nel dopo Covid-19?

Sempre dagli esiti delle ricerche di GfK  emerge che i consumatori italiani sono divisi a metà, tra coloro che desiderano riscoprire il contatto umano all’interno dei negozi (49%) attraverso la presenza di personale, assistenza in negozio o promoter e coloro che invece preferirebbero trovarvi un maggiore utilizzo di tecnologie digitali (51%), compresi gli assistenti virtuali e i sistemi di intelligenza artificiale, che possono aiutare a mantenere un elevato livello di sicurezza nel punto vendita.