Positive aspettative di vendita per il secondo semestre

charting successIl settore legno-arredo lancia i primi segnali di ripresa grazie a una crescita significativa dei mercati esteri ma anche a un recupero del mercato interno.
Sono queste le prime evidenze contenute in una recente rilevazione effettuata dal Centro studi FederlegnoArredo su un campione di oltre 600 aziende associate, che ha riguardato in particolare l’intenzione delle aziende di effettuare nuovi inserimenti occupazionali entro il 2015.
Le aziende comunicano una valutazione positiva delle aspettative di vendita per il 2015 soprattutto verso i paesi extra-Ue, in particolare Usa, Medio Oriente, Centro America e Cina. Buoni segnali anche dal mercato interno che mostra una variazione finalmente positiva dopo un lungo periodo di calo. La velocità di crescita resta differente tra i mercati, con un tasso di sviluppo del 6,9% dell’estero rispetto all’Italia con un +3,8% che però inizia a recuperare.
Le previsioni sulle vendite nel 2015 sono alla base delle indicazioni fornite dalle aziende su nuovi inserimenti lavorativi previsti nel 2015: il 37% dichiara di voler introdurre nuove risorse in azienda. Rilevante anche il peso che viene attribuito alle risorse di produzione con un 46% delle richieste e agli acquisti e logistica con un 12% del totale. Il restante 20% dichiara di voler inserire risorse di gestione e amministrative.
Per quanto riguarda le compagini societarie, l’indagine rileva un segnale di discontinuità nel comparto dell’Arredo che registra un saldo positivo tra le aziende sorte e quelle cessate nel secondo trimestre 2015 (+0,19%) dopo oltre sei anni di risultati negativi. La rilevazione dei dati offre un’indicazione significativa in un contesto di mercato i cui segnali di ripresa restano ancora incerti, e fa emergere la volontà di prepararsi adeguatamente alla ripartenza.
Il campione è costituito da aziende medie e medio-grandi che anticipano le tendenze del settore nei momenti di ripresa: sono infatti quelle che operano come leva anche presso l’indotto a esse collegato, costituito da aziende artigianali minori.