Sono 155 le piccole e medie imprese che beneficeranno della prima tornata di sovvenzioni dello strumento ad hoc messo a punto dell’Ue per le pmi, e che rientra nel programma Horizon 2020. Ventitre sono italiane. Le imprese selezionate riceveranno ciascuna 50mila euro per sviluppare la loro strategia innovativa, finanziando studi di fattibilità. Nella prima tornata la Commissione Ue fa sapere che le pmi spagnole hanno ottenuto i migliori risultati, con 39 proposte selezionate, seguite da vicino dalle 26 del Regno Unito e 23 italiane. Le domande per le prime sovvenzioni sono state 2.666 in totale. Le imprese selezionate saranno ufficialmente informate in agosto dall’Agenzia esecutiva per le pmi (Easme) che gestisce il programma. Con un bilancio di tre miliardi di euro su sette anni, lo strumento offre sovvenzioni per studi di fattibilità (fase 1) nell’ambito dell’innovazione d’impresa e per progetti dimostrativi. Le idee mature per la fase 2, cioè l’investimento, possono inoltre fruire di consulenza in materia di sviluppo imprenditoriale e di altri servizi di sostegno. Le domande possono essere presentate in qualunque momento ma sono valutate quattro volte l’anno. I risultati di oggi riguardano le domande arrivate entro la prima scadenza (18 giugno 2014) per le sovvenzioni della fase 1. Le prossime scadenze per la valutazione sono il 24 settembre 2014 per la fase 1 e il 9 ottobre per la fase 2. Nel 2014 dovrebbero ricevere finanziamenti circa 645 progetti che nel 2015 aumenteranno a 670.