Le macchine per l’applicazione degli intonaci permettono di lavorare all’interno e all’esterno degli edifi ci con impasti confezionati sul cantiere o in versione premiscelata.
Le macchine intonacatrici vengono utilizzate per proiettare sui paramenti edilizi interni ed esterni le malte dedicate ai rivestimenti protettivi e decorativi di finitura. All’indurimento, gli intonaci preparati a macchina possiedono un’elevata qualità e una maggior durata rispetto ai sistemi interamente manuali. La miscelazione dei componenti avviene in maniera costante in tutte le fasi di produzione e l’impasto viene steso sulle superfici in modo da creare piani a spessore continuo con eliminazione di tutte le discontinuità. Le apparecchiature sono molto versatili, si adattano a ogni tipo di cantiere e di materiale da spruzzare e risultano resistenti in ogni condizione di impiego anche particolarmente gravoso. La caratteristica specifica è la capacità, grazie alla pressione di esercizio, di trasportare l’impasto già miscelato fino a piè d’opera e ad alta quota attraverso un tubo di adduzione di lunghezza variabile. L’intonacatrice permette di applicare rivestimenti di qualsiasi natura e formulati con ogni tipo di legante inorganico, calce, cemento o gesso, in versione premiscelata o preparata sul cantiere, a granulometria fine, media o grossa e persino intonaci compositi con una consistente frazione di fibre di rinforzo o di materiali coibenti come sfere di polistirolo, perlite o sughero impiegati per realizzare i rivestimenti termoisolanti a cappotto. Secondo la dimensione della macchina, la pompa può fornire una pressione fino a 30-40 bar, valori limite delle intonacatrici da maggior mole adatte per lavori continui fino a un’altezza di 30 metri e oltre in base alla consistenza dell’impasto.