Piastrelle in ceramica, fuori dalla crisi

Secondo i dati esposti durante l’Assemblea annuale di Confindustria Ceramica, il comparto è uscito dalla crisi (foto Lea Ceramiche)
Secondo i dati esposti durante l’Assemblea annuale di Confindustria Ceramica, il comparto è uscito dalla crisi (foto Lea Ceramiche)

Il comparto delle piastrelle di ceramica prodotte in Italia supera i 4,9 miliardi di euro (+4%): export record di 4,1 miliardi (+6,2%), mercato interno ancora in difficoltà, che scende a 804 milioni. L’internazionalizzazione produttiva vale 715 milioni di euro, realizzati da 16 operations che occupano oltre 3.000 addetti.
Questo il quadro emerso in occasione dell’Assemblea 2015 di Confindustria Ceramica durante la quale sono state presentate le indagini statistiche relative ai diversi comparti che compongono l’industria ceramica italiana. Sono 223 le industrie italiane di piastrelle di ceramica, ceramica sanitaria, stoviglie e materiali refrattari attive nel 2014, che occupano 25.598 addetti e che hanno fatturato 5,687 miliardi di euro complessivi, grazie a vendite oltre confine per il 75 per cento.
L’uscita dalla crisi durante quest’anno (+1% le vendite totali) è destinata a subire una decisa accelerazione nel 2016 (+3,2%). Il quadro di riferimento evidenzia, per il 2015, una crescita della produzione del +1,1 per cento, sullo stesso livello delle vendite totali che – ancora una volta – confermano una dinamica antitetica nelle previsioni: di crescita dell’export (+1,7%), di flessione (-1,6%, minor calo dal 2008) sul mercato interno. Decisamente migliori le performance attese nel 2016, dove vendite e produzione superano entrambe il +3 per cento, con un mercato nazionale finalmente ritornato ad avere un segno positivo (+0,3%) e dove l’espansione delle vendite estere (+4%) mette a segno risultati superiori alla media.