Perché è importante la qualificazione professionale della posa italiana?

Francesco Bergomi, direttore Assoposa

Qualcuno avrà notato la presenza di Assoposa come nuovo sponsor di Store Innovation Award, il concorso tra i punti vendita indipendenti, che valorizza e premia le realtà distributive più interessanti e innovative.
Lo “store” al quale pensiamo è il magazzino edile specializzato nella ceramica, ma la piastrella è un semilavorato, che acquista il suo caratteristico valore d’uso quando viene installata correttamente. Da questa evidenza discende l’impegno del settore a favore della posa, che ha vissuto un’accelerazione decisiva nel 2013 con la costituzione di Assoposa, associazione professionale dei posatori e dei rivenditori di ceramica.

La presenza, all’interno di Assoposa, dei posatori e dei rivenditori di ceramica rivela una scelta di fondo a favore del Sistema Pavimento. Posatori e rivenditori associati ad Assoposa si sentono parti interdipendenti del medesimo sistema; protagonisti a diverso titolo della medesima finitura edile (le norme tecniche parlano di Piastrellatura), della quale vogliono garantire in solido, ciascuno secondo le proprie responsabilità e competenze, sia le evidenti caratteristiche estetiche (la ceramica è bellissima), sia le fondamentali caratteristiche tecniche di regolarità, durabilità, pulibilità e sicurezza.

Nel 2013 è stata anche pubblicata la Norma Uni 11493 sulla posa, successivamente modificata nel 2016, che rappresenta il riferimento tecnico fondamentale per assicurare la qualità di una piastrellatura ceramica – oltre che la stella polare per l’azione tecnica, professionale e formativa di Assoposa.

Durante questi sei anni, Assoposa si è consolidata come organizzazione, ha definito con successo una serie diversificata di prodotti formativi (attestazione professionale per posatori; qualificazione per lastrificatori XXL, tecnici di cantiere, tecnici di sala mostra; seminari tecnici per architetti e progettisti con riconoscimento di crediti formativi professionali; dimostrazioni di posa per le aziende ceramiche); ha conquistato prestigio a livello nazionale e internazionale.

Lo scopo di Assoposa è la qualificazione professionale della posa italiana. Per realizzare il proprio scopo, Assoposa ha messo a punto un sistema di attestazione professionale dei propri associati certificato Iso 9001, basato sulla definizione ex ante delle conoscenze, abilità, competenze che deve possedere il posatore e su di un rigoroso sistema di verifica dell’effettivo possesso, in capo al posatore, di detti requisiti. Il sistema ricalca lo schema proposto dalla Legge n. 4/2013 sulle professioni non regolamentate, che affida proprio alle associazioni professionali questa delicata funzione, fonte di grande responsabilità nei confronti dei professionisti, della concorrenza e del mercato.

Tutte le iniziative di Assoposa sono finalizzate verso un obiettivo strategico chiaro e preciso: far crescere nel mercato il bisogno della posa qualificata. Solo Assoposa può offrire oggi una qualificazione professionale (piastrellista, maestro piastrellista, lastrificatore XXL), per distinguere il socio dalla massa dei posatori generici – ma si tratta di una qualificazione professionale volontaria e facoltativa. Per la posa, come per la generalità delle attività edili, manca in Italia una legge che regolamenti l’accesso, mentre i sistemi di qualificazione professionale sono sempre e soltanto volontari e facoltativi. A chi intenda operare nel settore dell’edilizia, non viene richiesto il possesso di requisiti minimi di carattere tecnico-professionale. Chiunque, senza preparazione, esperienza e titolo di studio, può accedere a un settore fondamentale per l’economia e l’ambiente, quale quello dell’edilizia.

Ci troviamo di fronte a una constatazione della massima importanza, che merita una sottolineatura adeguata: l’edilizia in Italia è un mercato aperto, senza barriere d’ingresso; chiunque può posare, non è richiesta per legge alcuna forma di qualificazione o specializzazione.

Se, quindi, la qualificazione professionale che Assoposa propone ai posatori e al mercato è per ora soltanto volontaria e facoltativa, il nostro prossimo obiettivo sarà il dialogo con la politica, per istituzionalizzare gli importanti risultati raggiunti sul versante della qualificazione professionale.

Cosa chiede Assoposa? Essenzialmente, delle regole chiare ed efficaci a tutela della qualità e dei consumatori. Noi pensiamo, per esempio, che sarebbe cosa buona e giusta introdurre per legge l’obbligo di qualificazione per l’operatore; così come sarebbe auspicabile introdurre l’obbligo della “certificazione del pavimento”, sulla falsariga di quanto previsto dalle leggi sulla certificazione degli impianti; un analogo risultato di riordino e qualificazione del mercato potrebbe essere raggiunto, secondo noi, introducendo l’obbligo dell’assicurazione del pavimento, sulla base della Scheda di Tracciabilità predisposta da Assoposa. Su ciascuno di questi punti torneremo nelle prossime occasioni, con ampi e articolati interventi esplicativi e di sostegno. Mentre la sintesi di queste misure (o di altre che scaturiranno dal confronto e dal dialogo con i partiti e le istituzioni) è la nostra richiesta di regolamentare l’edilizia, che viene formulata in maniera diretta e trasparente, allo scopo sopra accennato di istituzionalizzare gli importanti risultati raggiunti da Assoposa sul versante della qualificazione professionale.

Quando il tema della qualificazione professionale avrà sviluppato un nuovo habitat economico e normativo, si dovrà affrontare l’immane problema dell’istruzione e della formazione professionale dei giovani, i posatori di domani, e pensare alla realizzazione di una vera e propria scuola di posa. Ma questa, come si usa dire, è un’altra storia.

Che cosa è la Scheda di Tracciabilità?
La Scheda di Tracciabilità di una piastrellatura è una delle principali novità contenute nella norma Uni 11493 sulla posa (Appendice normativa A.2), per identificare in forma ordinata e tecnicamente corretta gli elementi essenziali delle operazioni svolte, dei materiali usati, delle figure professionali coinvolte. È un documento tecnico che viene compilato dal posatore, o dal “rivenditore con posa”, e rilasciato al committente della piastrellatura, che lo firma per ricevuta e accettazione. Assoposa ha predisposto un software per la compilazione di questo documento, in forma semplice e intuitiva, disponibile nell’area riservata del sito di Assoposa. La Scheda viene rilasciata dall’“esecutore dei lavori” (appaltatore), associato ad Assoposa, al committente. Consente di compilare online la “carta d’identità” di un’installazione ceramica ed è destinata a qualificare e a distinguere il lavoro dei soci di Assoposa: un documento che traccia per sempre le caratteristiche salienti e le fasi principali della realizzazione di un pavimento e che potrà fungere da base obiettiva per l’assicurabilità del lavoro.