Pavimenti in legno tra classico e high tech

(foto Buwerk)
(foto Buwerk)

Tra i vari tipi di pavimentazione, quella in legno naturale (sebbene oggi esistano in commercio soluzioni in grès o in laminato che si fatica a distinguere dall'”originale”), con il suo calore, le sue venature e le sue irregolarità, ha un pregio davvero ineguagliabile. Il legno è duttile, leggero e termoresistente: un parquet trasmette calore, eleganza, comfort e un altro vantaggio è la sua capacità di garantire un isolamento termico ottimale, consentendo di ridurre i costi di riscaldamento.

(foto Deuco)
(foto Deuco)

Oggi la pavimentazione in parquet, uscendo dalle tradizionali collocazioni più “nobili” o private come living, sale da pranzo e zone notte, si estende a tutti gli ambienti della casa. Si applica infatti anche in cucina e in bagno, dove esprime la capacità di resistere all’acqua, proprietà ottenibile mediante il termotrattamento, procedimento non chimico che rende il legno dimensionalmente stabile e resistente all’umidità.

(foto Woodco)
(foto Woodco)

Se il parquet in massello classico ha un fascino tutto particolare, il parquet prefinto rappresenta la soluzione più diffusa perché, composto da doghe già sottoposte ai trattamenti di superficie, una volta applicato è subito pronto da utilizzare, con operazioni di posa semplificate e ideali in caso di ristrutturazione. Stabile e silenzioso, il parquet prefinito è isolante ma garantisce un’ottima trasmissione termica che lo rende adatto a sistemi di riscaldamento a pavimento.

(foto Garbelotto)
(foto Garbelotto)

I pavimenti in legno prefiniti multistrato sono composti da due o tre strati sovrapposti. Le tavole più pregiate hanno una plancia superficiale in legno nobile dello spessore 4,5-6 mm, una controbilanciatura in legno e/o materiale compatibile, collanti esenti da formaldeide, incastro sui quattro lati e un’anima centrale in legno massiccio, quasi sempre di abete. Parlando di trattamenti e finiture, la spazzolatura disegna le venature del legno, la sabbiatura realizza veri e propri rilievi nella fibratura, la piallatura crea ondulazioni sulla superficie e dà un aspetto vissuto al parquet e la verniciatura forma una pellicola superficiale che rende il pavimento più resistente. La finitura a olio, impregnando il legno e saturandone i pori, lascia la superficie calda e viva, mentre la finitura a cera permette al legno di traspirare. Varie le pose delle doghe, dalle classiche a spina di pesce a quelle con grandi listoni “a correre”.

(foto Listone Giordano)
(foto Listone Giordano)

Una nota particolare merita il legno di recupero che, ricavato da parquet o da travi di edifici d’epoca restaurati, dona alle pavimentazioni un sapore particolarmente vissuto. E non vanno dimenticate le collezioni di pavimenti in legno per esterni, opportunamente trattati per resistere all’acqua e al forte calpestio. Da sottolineare, infine, l’attenzione dei produttori alla salute dell’uomo e dell’ambiente attraverso l’uso di tecniche di lavorazione biocompatibili, di finiture a base naturale e la certificazione della provenienza dei legni da boschi e foreste controllati, in alcuni casi anche non distanti dall’azienda.

di Luisa Pianzola

Schede prodotto

Bauwerk

Cadorin

Dèco

Listone Giordano

Milano parquet

Mogentale

Parchettificio Garbelotto

Woodco