Partono i cantieri per la tutela del territorio

dissesto-idrogeologicoSette miliardi in sette anni (dal 2015 al 2021) messi a disposizione dal Governo per la prevenzione e la tutela del territorio. Lo ha detto il ministro dell’ambiente Gian Luca Galletti nel corso degli Stati generali contro il dissesto idrogeologico, organizzati alla Camera dei deputati da #italiasicura, l’unitĂ  di missione contro il dissesto costituita a Palazzo Chigi e diretta da Erasmo D’Angelis. Le risorse, ha spiegato il ministro, sono quelle che giĂ  c’erano: 2,3 miliardi che in parte, grazie ai provvedimenti del governo degli ultimi mesi, sono giĂ  cantieri. Accanto a questi ci sono risorse nuove dai fondi strutturali europei (circa 5 miliardi) a cui si potranno aggiungere 2 miliardi di cofinanziamento da parte delle regioni. Tra le ipotesi da poter prendere in considerazione per la tutela del territorio, Galletti ha poi citato un bonus per i privati che vogliono investire nel dissesto idrogeologico. Ma ha anche affermato che serve soprattutto una rivoluzione culturale e che in Italia non ci saranno mai piĂą condoni edilizi.

Galletti«Fino a che non insediamo in questo paese il tema della cura dell’ ambiente possiamo mettere tutte le risorse che vogliamo ma non si farĂ  nulla. Non possiamo continuare a pensare di gestire l’emergenza dobbiamo investire in prevenzione e questo si fa solo con un piano nazionale».
Gian Luca Galletti, ministro dell’ambiente

 

©StudioFranceschin/Isabella Genova«Diamo atto al Governo di aver iniziato, con l’Unità di missione guidata da Erasmo D’Angelis, a velocizzare la spesa, ma ancora non basta. Dobbiamo, quindi,  passare dalle buone intenzioni ai fatti aprendo i cantieri necessari e facendo le gare con regole certe e trasparenti a garanzia della qualità delle opere che dobbiamo realizzare. Solo così saremo in grado di dare risposte concrete a una richiesta di sicurezza e di serenità che tutti noi cittadini chiediamo allo Stato».
Paolo Buzzetti, presidente Ance