Speciale Smartworking

Paolo Ghezzi, Winkler. Lavorare (in remoto) ai tempi del Coronavirus

«Coerenti con le necessità di contenimento del contagio, anche Winkler ha organizzato una ridotta attività degli uffici, della produzione ed ha destinato i più a lavorare da casa.
Per coloro che svolgono un ruolo commerciale, smart working non ha un significato nuovo. Chi non si è ritrovato in hotel, magari con un differente fuso orario, ad inviare mail, fare video conference e gestire il proprio lavoro come essere in ufficio?
La novità di questo periodo è stata abituare la maggior parte delle persone a questa “Nuova quotidianità”. Credo sia stata una fortuna incredibile, che i drammatici fatti che stiamo affrontando, stiano accadendo in un moneto di totale “Connessione” delle persone. Ci ha offerto l’opportunità di non perderci, di sentirci comunque integrati in qualche cosa ed ha reso la quarantena, un po’ meno straniante.

L’Attività giornaliera continua, i clienti, i tecnici, le imprese, possono “trovarci” disponibili e l’obiettivo vero di queste settimane è “normalizzare” un mondo differente da quello che siamo abituati a vivere e gestire.
Winkler continua la sua attività a supporto del mercato con webinar, assistenza tecnica, sviluppo di capitolati, supporto commerciale e quant’altro serva a non “perderci”.
Anche se dobbiamo limitare i nostri spostamenti, sedersi alla scrivania, sfiorare il mouse e vedere lo schermo accendersi, ci permette di sentirci connessi a qualcuno e a qualcosa e ci aiuta ad alimentare la consapevolezza che, grazie allo smart working, non ci siamo persi» Paolo Ghezzi, Direttore Commerciale Winkler

Leggi anche:

Quaranta Brand si raccontano