Osservatorio Saie. Dalla ripartenza all’accelerazione del settore delle costruzioni

Le imprese di produzione, distribuzione e servizi per la filiera edile sono sempre più ottimiste e guardano al Pnrr anche per favorire innovazione e sostenibilità. Burocrazia, caro energia e costo delle materie prime i principali ostacoli alla crescita

Le aziende di produzione, distribuzione e servizi per il settore delle costruzioni (edilizia e impianti) hanno superato brillantemente le difficoltà del 2020, seguite dalla fase di transizione del 2021, e si proiettano nel 2022 con ottimismo.

Lo svela l’Osservatorio Saie, realizzato da Senaf in previsione di Saie, la Fiera delle Costruzioni. Progettazione, edilizia, impianti, che si terrà a BolognaFiere dal 19 al 22 ottobre 2022. Tra Pnrr, Superbonus 110% e gli altri incentivi, la filiera è ritornata protagonista della scena economica del Paese e ha ritrovato la spinta verso l’innovazione e la fiducia nel futuro.

 

Soddisfazione per il giro d’affari e il portafoglio ordini

Non solo futuro, però. È già nel presente che le aziende vedono importanti cambiamenti. Lo testimoniano due numeri: la percentuale di realtà soddisfatte dell’attuale andamento generale dei propri affari, ben l’80%, il dato più alto mai registrato negli ultimi anni, e quello delle aziende soddisfatte del portafoglio ordini, l’88%.

Se a questo aggiungiamo che quasi 9 aziende su 10 pensano di chiudere l’anno con un fatturato superiore rispetto al 2021 abbiamo davanti un quadro molto positivo, che prevede un consolidamento della crescita: l’88% è convinto, infatti, che il mercato continuerà a crescere (a luglio 2020 ci credeva solo il 59%). Una posizione supportata anche nei fatti: il 28% dichiara di aver aumentato gli stipendi dei dipendenti nel 2021 e il 62% di voler assumere nuove figure professionali nel prossimo quadrimestre.

Burocrazia e tempi giudiziari

Ciò non vuol dire, però, che le aziende non percepiscano i problemi che limitano ancora il potenziale della filiera. Quali? Su tutti spiccano burocrazia e tempi giudiziari. Quasi 7 su 10 temono poi l’aumento dei prezzi delle materie prime e il caro energia, quanto mai d’attualità, mentre altri l’incertezza normativa.
Occorre superare queste criticità, ma come? Le aziende puntano, oltre che sulla riforma della burocrazia/sburocratizzazione, soprattutto sugli incentivi. Sono tante (70%) le attività che hanno giovato del Superbonus 110%, con il 79% di esse che devono fino a un quarto del proprio fatturato proprio a questa misura. Di quest’incentivo apprezzano soprattutto l’accesso allo sconto in fattura e alla cessione del credito. Ma si può fare ancora di più: oltre metà delle imprese ritiene necessario ridurre la burocrazia e la documentazione richiesta e vorrebbe maggiore trasparenza. Tra gli altri incentivi, gli imprenditori preferiscono, inoltre, il Bonus ristrutturazione e l’Ecobonus.

Le misure del Pnrr 

L’argomento del momento è sicuramente il Pnrr. Nonostante siano ancora in pochi a conoscerlo nel dettaglio (il 18%, in aumento rispetto al 14% di luglio), continuano ad aumentare le realtà che ritengono utili le misure contenute nel Piano (63% contro il 49% di luglio). Quali sono le più importanti secondo le aziende? Incentivi e bonus relativi all’efficientamento energetico e messa in sicurezza del patrimonio edilizio privato e pubblico (cittadelle giudiziarie, edifici comunali, eccetera).

Si tratta di misure che rientrano nel macro-trend della sostenibilità, elemento fondamentale della nuova cultura del costruire e dell’abitare. Ma le aziende stanno intraprendendo un percorso in tal senso? Sì, a partire dall’utilizzo di dispositivi a basso consumo energetico, fino all’acquisto di macchinari o impianti efficienti e di nuova generazione. A supportare la sostenibilità non può non esserci l’innovazione, la chiave per affrontare con prontezza il futuro. 9 aziende su 10 dichiarano di investire in questa direzione, puntando soprattutto su sicurezza informatica, connettività/5G e cloud computing.

Quattro saloni tematici e tante iniziative speciali 

Dopo il successo dell’edizione di Bari nel 2021, Saie proseguirà il suo percorso di alternanza strategica tra le due città, tornando a Bologna per essere punto di riferimento per la filiera e affrontare tutti i temi emersi dall’Osservatorio. Oltre a innovazione, sostenibilità e transizione ecologica, formazione, Pnrr, grande spazio sarà dato anche all’integrazione edificio-impianto, ai serramenti, al comparto del calcestruzzo, dei massetti e delle pavimentazioni, alle finiture tecniche e alla digitalizzazione del cantiere. Grazie al suo format innovativo che si articola in quattro saloni tematiciProgettazione e Digitalizzazione; Edilizia, Impianti; Servizi e media e in tante iniziative speciali, l’appuntamento bolognese sarà il momento ideale per le aziende espositrici per sviluppare nuovi contatti commerciali con il mercato, accrescere la visibilità del proprio brand e capire come potenziare le competenze del personale. Tutte azioni che le stesse aziende hanno indicato come prioritarie per continuare a cavalcare il momento positivo della filiera.

Informazioni relative a Saie Bologna 2022 (19 – 22 ottobre) possono essere richieste scrivendo a info@saiebologna.it.   La brochure ufficiale di Saie Bologna 2022 è scaricabile QUI.