Nuovo presidente per l’Ascomed di Bolzano

Nel corso dell’ultima assemblea generale dei distributori di materiali edili dell’Unione commercio turismo servizi Alto Adige, Christian Geier  è stato eletto alla  guida  dell’Ascomed di Bolzano, suo vice è  Brigitte Schönthaler. Del nuovo direttivo fanno inoltre parte Leopold Kofler, Richard Oberarzbacher, Gianpaolo Debiasi, Alexander Gschnell ed Ewald Auer.

«Etica nell’economia e responsabilità sociale: indispensabili presupposti di rapporti commerciali onesti e trasparenti»

Christian Geier, neo presidente dell’Ascomed di Bolzano

 

Il presidente uscente,  Bernhard Hilpold nel suo saluto di commiato ha sottolineato l’importanza, soprattutto nell’attuale congiuntura economica, di una solida  rappresentanza di categoria.

Bernhard Hilpold, presidente uscente dell’Ascomed di Bolzano

«La nostra categoria ha particolarmente a cuore la problematica della formazione permanente del personale, che costituisce un fattore decisivo per le nostre aziende»,ha dichiarato Hilpold, che ha voluto anche evidenziare l’eccellente lavoro di network condotto da tutti gli operatori altoatesini del settore nella formulazione della mission dell’edilizia.

Concludendo il suo intervento, Hilpold ha ribadito come l’etica nell’economia, la responsabilità sociale e i buoni rapporti interpersonali siano i presupposti indispensabili di un rapporto commerciale onesto e trasparente. E proprio con questa finalità sono state predisposte a cura dell’Associazione le condizioni generali di contratto.

Dieter Steger, direttore dell’Unione commercio turismo servizi Alto Adige

Dieter Steger, direttore dell’Unione, ha voluto inquadrare nelle sue parole di saluto l’attuale situazione congiunturale dell’Alto Adige. «L’edilizia contribuisce in maniera massiccia alla produzione economica della nostra provincia, e attualmente è proprio questo settore a trovarsi esposto a pressioni fortissime. Negli ultimi cinque anni le licenze edilizie rilasciate si sono ridotte del 19 percento, gli interventi edilizi portati a conclusione del 54 percento e le ore lavorate nel settore del 23 percento».Per il presidente neoeletto Geier quella che occorre affrontare è la problematica dei termini di pagamento. «Non è ammissibile che le scadenze di pagamento qui da noi siano quasi tre volte superiori che in Germania e in Austria, dove si attestano sui 30 giorni» – ha affermato – ribadendo come nei prossimi anni occorrerà insistere su una più stretta collaborazione fra tutti i partner del settore.