È notizia di qualche giorno fa che la Bce ha deciso il taglio dei tassi dallo 0,15 per cento allo 0,05 per cento. Taglio anche per il tasso sui depositi che passa da -0,1 per cento a -0,2 per cento e per quello marginale che passa allo 0,3 per cento. Inoltre, ha deciso di acquistare, a partire da ottobre 2014, Abs e Covered Bond emessi dalle banche in favore di prestiti alle famiglie per l’acquisto della casa, un intervento, pensato per rilanciare i mutui casa e dare sostegno all’economia reale considerato, positivo da Ance.
«Trovo molto positiva la decisione assunta dalla Bce. Si tratta peraltro di una novità estremamente utile in questo momento in cui ci sono ancora troppe resistenze a far partire un coraggioso piano di investimenti per la crescita di cui tutta l’Europa ha urgente bisogno. In questo modo, mi auguro che gli istituti di credito, alleggerendo i propri bilanci, decidano di sfruttare pienamente la maggiore liquidità a favore dell’intera economia, anche attraverso la concessione di nuovi mutui per l’acquisto di abitazioni. Per quanto riguarda poi la diminuzione allo 0,05 per cento del tasso di riferimento Bce, auspichiamo che si traduca in una diminuzione dei tassi effettivamente applicati dalle banche a famiglie e imprese. Mi auguro che questa decisione sia solo il primo passo di una nuova politica economica europea che metta al primo posto la necessità di tornare a crescere sostenendo il mercato interno e il lavoro. Due obiettivi che non si possono cogliere con politiche finanziarie e fiscali vessatorie e miopi».
Paolo Buzzetti, presidente di Ance
