Natural hydraulic lime. Dalle rocce alle facciate

(foto Colorificio San Marco)
(foto Colorificio San Marco)

Oggi, come nell’antichità, la calce idraulica naturale Nhl viene usata per il confezionamento di malte da utilizzare negli intonaci tradizionali e nelle finiture di facciata.
Lo strato di intonaco che riveste i paramenti esterni degli edifici antichi e moderni, è realizzato con una struttura complessa che ha la doppia funzione di proteggere l’ossatura muraria dalle sollecitazioni ambientali esterne e di creare una superficie planare e con finitura liscia, in grado di essere decorata con una delle diverse tecniche di tinteggio o di rivestimento colorato a strato sottile.

(foto Ambrosio Edilizia)
(foto Ambrosio Edilizia)

L’intonaco chiude ogni discontinuità nella muratura, permette di realizzare una coltre continua e consente di ottenere la regolarizzazione e il livellamento delle murature grezze con l’eventuale ripristino degli appiombi, quando gli spessori di posa degli strati esterni lo permettono. Lo stesso materiale, di consistenza plastica e modellabile allo stato fresco, permette di creare e far risaltare le membrature architettoniche e gli elementi ornamentali a rilievo nei paramenti sui quali l’intonaco valorizza il modellato e lo rende simile a una scultura.

LE NORME DI RIFERIMENTO
Le principali norme per le calci idrauliche naturali da utilizzare per la formulazione degli intonaci esterni o interni sono: Uni En 998-1:2010 – Specifiche per malte per opere murarie – Parte 1: Malte per intonaci interni ed esterni. La norma si applica a malte per intonaci interni ed esterni a base di leganti inorganici prodotte in fabbrica per l’utilizzo in pareti, soffitti, colonne e partizioni. Contiene definizioni e requisiti prestazionali finali. La conformità alle norme Uni En 998 permette di apporre il marchio CE sul prodotto.
Uni En 459-1:2015 – Calci da costruzione – Parte 1: Definizioni, specifiche e criteri di conformità. La norma si applica alle calci da costruzione utilizzate come leganti per la preparazione di malte da muratura e per intonaci interni ed esterni, per la produzione di altri prodotti da costruzione e per applicazioni in ingegneria civile. Fornisce una definizione generale dei diversi tipi di calci da costruzione e della loro classificazione insieme ai requisiti relativi alle loro proprietà chimiche e fisiche che dipendono dal tipo di calce da costruzione e ai criteri di conformità. Dalla Uni En 459-1:2015 per le calci idrauliche naturali viene indicata una classificazione che utilizza la sigla Nhl (Natural Hydraulic Lime) seguita dal numero 2 per i leganti con un contenuto ≥15 % di calce libera, dal numero 3.5 per quelli con un contenuto ≥9 % di calce libera e dal numero 5 per quelli con un contenuto ≥3 % di calce libera. Si tratta rispettivamente di calci debolmente idrauliche (Nhl 2), mediamente idrauliche (Nhl 3.5) e propriamente idrauliche ad alta resistenza (Nhl 5). Il numero che accompagna la sigla indica anche la resistenza meccanica normalizzata della calce idraulica naturale, riferita come minima resistenza alla compressione di un provino di malta dopo 28 giorni di stagionatura, espressa in MegaPascal (MPa):
– da ≥2 a ≤7 MPa per NHL 2;
– da ≥3,5 a ≤10 MPa per NHL 3,5;
– da ≥5 a ≤15 MPa per NHL 5 con resistenza fino a 20 MPa per NHL 5 con massa volumica in mucchio inferiore a 0,90 kg/dm3.

La calce idraulica naturale
Un legante tradizionale per la costruzione edilizia e in particolare per la formulazione di intonaci è la calce idraulica naturale che ha la proprietà di completare la presa e l’indurimento anche in presenza d’acqua. Questo legante conosciuto fin dall’antichità, deriva da processi produttivi che utilizzano come materia prima rocce marnose e calcareo marnose estratte da cave di monte senza altre aggiunte e cotte in particolari fornaci a una temperatura di 1100-1200 °C.

(foto Laterlite)
(foto Laterlite)

Lo spegnimento avviene con precauzioni specifiche per ottenere la trasformazione della calce viva in idrossido evitando l’idratazione degli idrauliti, soprattutto silicati bicalcici, con fenomeni di prematuro indurimento. La calce idraulica naturale, quando miscelata con acqua per confezionare la malta, fa presa e indurisce grazie alla combinazione reciproca dei componenti e ai processi di carbonatazione dell’idrossido di calcio presente e permette di realizzare rivestimenti con una struttura compatta e traspirante. Le varianti possiedono diverse caratteristiche meccaniche in base al loro indice di idraulicità, cioè il rapporto tra i silicati e gli alluminati con la calce presente nella miscela.

(foto Saint_Gobain Weber)
(foto Saint_Gobain Weber)

Questo valore non è mai superiore a 0,5 in quanto deve essere sempre presente idrossido di calce libero in diverse proporzioni. A differenza del cemento, nella formulazione della calce idraulica naturale non è presente silicato tricalcico che conferirebbe alle malte forti resistenze meccaniche e un’eccessiva compattezza non richiesta per la destinazione d’uso tipica di questo legante.
Le malte per intonaci a base di calce idraulica naturale disponibili sul mercato sono molteplici e in genere trovano applicazione sui nuovi edifici, in particolare quando si vuole ottenere un effetto tradizionale in facciata, oppure nel restauro dei fabbricati storici o monumentali dove sono resi obbligatori dalle disposizioni delle Soprintendenze ai beni architettonici e dai Piani del Colore. La calce idraulica naturale consente l’applicazione di qualunque tipo di tinteggio minerale, soprattutto ai silicati con i quale è possibile ottenere interessanti variazioni tonali, ma viene utilizzata in gran parte anche per intonaci destinati a essere rivestiti con finiture particolari come i marmorini e gli intonachini pigmentati che vengono stesi a strato sottile come una coltre finale decorativa.

Gras Calce ambientata 2La calce libera presente in proporzioni diverse nella calce idraulica naturale, permette di realizzare intonaci con un assetto poroso continuo, che evitano il ristagno di acqua nell’interfaccia mattone/rivestimento e seguono l’ossatura muraria nei movimenti differenziali usuali senza produrre discontinuità. La calce idraulica naturale è connotata da una buona resistenza meccanica e da una presa e un indurimento sufficientemente veloci, ma la presenza di solo silicato bicalcico in combinazione con la calce libera garantisce un’adeguata porosità e traspirabilità all’intonaco.
Le doti specifiche
Le doti richieste a un intonaco moderno a base di calce idraulica naturale, anche se formulato secondo le regole tradizionali, riguardano la facilità di preparazione e di applicazione con le usuali attrezzature manuali o meccanizzate presenti sul cantiere, la buona adesività nella zona di interfaccia con la struttura di supporto e tra i diversi strati in modo da eliminare ogni pericolo di discontinuità, e il basso indice di ritiro in fase di indurimento per evitare la formazione di cavillature che riducono il potere protettivo della coltre. In particolare le malte devono avere una qualità costante nei diversi lotti di produzione e per tale ragione molte varianti sono approntate in versione premiscelata con inerti nella pezzatura più idonea all’impiego e ben classati secondo una precisa curva granulometrica di riferimento.

(foto Fassa Bortolo)
(foto Fassa Bortolo)

Questo tipo di confezione, oltre ad accelerare il lavoro sul cantiere, assicura una qualità costante nell’aspetto e nelle prestazioni fisico-meccaniche della malta che al momento dell’impiego deve essere impastata solo con l’acqua da aggiungere nella percentuale indicata dal produttore e studiata per ottenere il massimo risultato. Per le malte da approntare a piè d’opera con le usuali attrezzature di preparazione del cantiere, il legante a base di calce idraulica naturale viene fornito in sacchi ermetici ed è miscelato con gli inerti anche del tipo utilizzati localmente che devono possedere un assortimento granulometrico ben preciso e paragonabile a quello definito dalla curva di Fuller, considerato come ottimale per ottenere malte in grado di indurire senza ritiri e con le resistenze caratteristiche richieste al tipo di applicazione. La malta di calce idraulica naturale derivata da una roccia marnosa senza altre aggiunte artificiali, è un prodotto molto diffuso anche grazie al colore specifico che può variare dal nocciola chiaro fino al rosato in base alle diverse produzioni e alla provenienza. In diversi casi lo strato di finitura millimetrico e con inerti sottili viene levigato a frattazzo per rendere più continua la superficie e lasciato a vista senza ulteriori interventi di tinteggio o di rivestimento proprio per il colore specifico gradevole e che conferisce alle facciate un aspetto tradizionale. A una notevole lavorabilità una volta ridotta in malta, con un adeguato tenore di inerti e di acqua di impasto, si unisce una forte coesività che garantisce l’adesione del composto a tutti i supporti edilizi.

(foto Colorifico Mp)
(foto Colorifico Mp)

Le qualità migliori di calce idraulica possiedono inoltre un buon potere di ritenzione dell’acqua di impasto, dote che evita la disidratazione del legante per assorbimento da parte del supporto. A questo si unisce una spiccata tissotropia e l’assenza di scivolamento quando applicate in verticale, dote particolarmente utile per le malte da intonaco, mentre la notevole plasticità della calce idraulica e la sua scorrevolezza sono dovute alla capacità di inglobare uniformemente microbolle d’aria durante la miscelazione. Queste, oltre ad aumentare leggerezza e resa volumetrica, incrementano in maniera significativa la capacità di scambio igrometrico tra la muratura e l’ambiente esterno nelle applicazioni in facciata e negli intonaci interni, insieme a una notevole resistenza ai cicli di gelo e disgelo delle superfici esposte alle intemperie.

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