Mutina e le nuove superfici d’autore in formato xl

Patricia Urquiola per Mutina (foto Mutina)

Con Mutina Unveils – linee disegnate da firme note del mondo del design come Ronan & Erwan Bouroullec, Raw Edges e Patricia Urquiola – l’azienda Mutina entra ufficialmente nel settore delle grandi lastre.

Le 5 nuove collezioni sono state svelate lo scorso settembre contestualmente al nuovo showroom collocato nella sede disegnata negli anni ’70 dall’architetto Angelo Mangiarotti. La collezione Cover disegnata da Patricia Urquiola, così come i due grandi successi Déchirer – sempre di Urquiola – e Folded di Raw Edges si ripropongono al pubblico in formati xl.

Collezione Cover (foto Mutina, Gerhardt Kellermann)

Cover è uno dei primi esperimenti di Urquiola su lastre di grande formato e nasce da un progetto sperimentale, che fa uso della tecnologia Continua Plus di ultima generazione. Sulla materia ceramica, arricchita da una miscela di micro-graniglie fuse in un’unica pasta, vengono realizzati 8 pattern in serigrafia colorata con grafiche irregolari, figurative o geometriche.

Spiega Patricia Urquiola: «Abbiamo lavorato su lastre di grande formato, che riconducessero a nuove matericità. Una materia già concepita in pasta, come una graniglia naturale, una miscela leggera che va a fare da sfondo a delle presenze leggermente a contrasto, con varie modularità e diversi pattern sovrapposti in serigrafie evolute. Grandi lastre con masse grafiche irregolari, di intensità e densità diverse, che ricordano il paesaggio variabile delle nuvole, sempre in movimento. Altre proposte di formato minore, con grafie geometriche e figurative, completano la collezione».

Collezione Piano (foto Mutina)

Alle grandi lastre Mutina affianca poi anche il lancio di due ulteriori collezioni inedite: Piano di Ronan & Erwan Bouroullec dai toni vibranti con infinite combinazioni di posa, e Tape di Raw Edges dai molteplici pattern grafici.

«Le piastrelle della collezione Piano si compongono all’infinito tra loro, in maniera libera, totalmente soggettiva. La formula aleatoria della loro disposizione è misteriosa e crea l’impressione di un tutt’uno che si sviluppa nello spazio. Questo ritmo sistematico lascia sempre spazio alla novità» spiegano Ronan ed Erwan Bouroullec.

 

Collezione Tape (foto Mutina, Gerhardt Kellermann)

Yael Mer e Shay Alkalay, meglio noti come Raw Edges, descrivono così Tape: «Abbiamo immaginato questa collezione come se fosse composta da rotoli di forme colorate che si appoggiano alle piastrelle nude, creando così ambienti diversi grazie alla vastità delle combinazioni possibili». Mentre Folded XL ripropone invece l’effetto della carta piegata dell’omonima collezione, ma in un grande formato che consente di evitare le fughe, ottenendo così una superficie continua senza che il disegno venga interrotto.

 

Collezione Dechirer (foto Mutina, Gerhardt Kellermann)

Déchirer di Urquiola è stata la collezione che ha distinto l’azienda nel mondo delle superfici d’autore e che ancora oggi si conferma come una delle più rappresentative. Dopo nove anni dal lancio, Mutina ha deciso di celebrare questo grande successo proponendola in un nuovo formato XL che va a completare la gamma già esistente.

Tutte queste novità dialogano con il nuovo spazio espositivo MUT dedicato all’arte contemporanea e dove è stata inaugurata la mostra Think of This as a Window, all’interno del progetto Mutina for Art curato da Sarah Cosulich. «Mutina Unveils è l’evento più maturo della storia di Mutina, in cui si chiude il cerchio che porta alla perfetta integrazione tra le due anime dell’azienda e il design si fonde con l’arte» commenta il ceo di Mutina, Massimo Orsini.

(foto Mutina, Alessandro Oliva)