Mise: segnali positivi per l’economia italiana

Business AnalyticsLa nota congiunturale di novembre, redatta a cura della segreteria tecnica del Ministero dello sviluppo economico, evidenzia una serie di miglioramenti. In uno scenario internazionale caratterizzato da elementi d’incertezza continua a consolidarsi la ripresa dell’economia italiana. Nel terzo trimestre 2015, secondo le stime preliminari dell’Istat, il Pil italiano è aumentato dello 0,2% rispetto al trimestre precedente e dello 0,9% in termini tendenziali. Il governo ha dunque rivisto al rialzo le previsioni formulate ad aprile nel Def. In particolare, la crescita del Pil nello scenario programmatico è prevista a +0,9% per il 2015 (da 0,7%) e a +1,6% per il 2016 (da 1,4%). La Commissione europea, in linea con il governo italiano, indica una crescita per quest’anno prossima all’1%. Anche l’Ocse, nell’Economic Outlook di novembre ha “promosso” il piano di riforme dell’Italia. Proseguono, inoltre, sia nella manifattura che nei servizi i segnali di recupero sull’attività e, dopo l’aumento registrato a settembre, la fiducia delle imprese continua ad accelerare in ottobre, attestandosi a 107,5. Nell’anno in corso anche gli investimenti contribuiranno gradualmente alla ripresa della domanda interna (con un ritmo medio di crescita previsto a +1,1%) stimolati dalle misure messe in campo dal governo, come segnala anche la positiva dinamica degli ordini di macchine utensili (+16,3% la crescita del terzo trimestre 2015). Nonostante il rallentamento che caratterizza lo scenario internazionale, le esportazioni italiane a settembre registrano un ampio incremento sia in termini tendenziali (+4,2%) sia rispetto al mese precedente (+1,6%). Positivo anche il trend delle importazioni, a conferma di una graduale ripresa della vitalità delle nostre imprese. La crescita trimestrale dell’occupazione ha riguardato sia gli occupati con contratto a tempo indeterminato sia quelli con contratto a termine. In questo scenario di generale ripresa, anche le condizioni del credito da inizio anno sono più favorevoli. Secondo l’ultima indagine Istat a ottobre aumenta la quota di imprenditori che ha ottenuto il credito richiesto a condizioni invariate.