Mapei. Premio per il packaging più innovativo ed ecosostenibile

Mapei. Lo stabilimento di Robbiano di Mediglia (foto Mapei)

Anche quest’anno Conai, Consorzio Nazionale Imballaggi, ha lanciato il “Bando per la prevenzione 2019 – Valorizzare la sostenibilità ambientale degli imballaggi” e volto a premiare le soluzioni di packaging più innovative ed ecosostenibili immesse sul mercato nel biennio 2017-2018.

Hanno partecipato al Bando le aziende che, nel biennio 2017-2018, hanno investito in attività di prevenzione rivolte alla sostenibilità ambientale dei propri imballaggi, agendo su almeno una delle seguenti leve: riutilizzo, facilitazione delle attività di riciclo, risparmio di materia prima, utilizzo di materie provenienti da riciclo, ottimizzazione della logistica, semplificazione del sistema di imballo e ottimizzazione dei processi produttivi.

Tra le aziende che hanno partecipato, Mapei è stata premiata per aver ridotto il consumo di materie prime impiegate nella realizzazione dell’imballaggio, con la conseguente riduzione del peso, a parità di prodotto confezionato e di prestazioni.

 

Marco Squinzi, Amministratore Delegato e Direttore Ricerca & Sviluppo del Gruppo Mapei

«La sostenibilità ambientale è oggi un elemento decisivo nelle strategie di sviluppo aziendale di Mapei. La costante attenzione che poniamo nel ricercare e sviluppare soluzioni sempre più ecosostenibili si applica anche ai processi di produzione e alla realizzazione di imballi innovativi con riduzione dell’utilizzo di plastica. Vincere il Bando Prevenzione Conai 2019 ci rende orgogliosi delle attività svolte finora e ci spinge a investire per un futuro sempre più sostenibile» Marco Squinzi, Amministratore Delegato e Direttore Ricerca & Sviluppo del Gruppo Mapei

 

I due interventi proposti per il bando hanno riguardato:

  • diminuzione dello spessore del tubolare elastico per la pallettizzazione e il fardellaggio dei bancali di prodotto finito (imballaggio secondario). Da 100 a 90 micron (-11%).
  • diminuzione del peso del fustino di Adesilex MT32 (imballaggio primario). Da 290 g di PP a 258 g di PP.
    Il vecchio e il nuovo fustino di Adesilex MT32 (foto Mapei)

Attraverso lo strumento Eco Tool Conai, Mapei ha potuto constatare gli effetti positivi degli interventi di prevenzione effettuati sugli imballaggi (riduzione di emissioni di CO2, riduzione di consumi energetici e riduzione di consumi di acqua), confrontando la soluzione di imballaggio prima e dopo le modifiche introdotte.

Gli imballi, insieme ai prodotti e ai sistemi, sono costantemente oggetto di analisi da parte del team Environmental Sustainability Mapei, che attraverso la metodologia Lca (Life Cycle Assessment) calcola l’impatto ambientale del packaging e del prodotto durante tutte le sue fasi di vita, “dalla culla alla tomba”.

Attraverso la valutazione del ciclo di vita, Mapei è quindi in grado di sviluppare prodotti e imballi ecosostenibili senza rinunciare alle prestazioni e alla qualità.

Il Premio, promosso nell’ambito del progetto Pensare Futuro per la promozione tra le aziende di una cultura orientata al rispetto dell’ambiente attraverso interventi in grado di rendere gli imballi sempre più eco-compatibili, è stato assegnato giovedì 14 novembre presso la Triennale di Milano, durante l’evento l’Economia del Futuro, organizzato da Corriere della Sera.

Mapei
Fondata nel 1937 a Milano, Mapei oggi conta 89 consociate, inclusa la capogruppo, e 83 stabilimenti produttivi in 36 paesi nei cinque continenti con un fatturato consolidato 2018 di 2,5 Miliardi di € e oltre 10.000 dipendenti nel mondo. Alla base del successo dell’Azienda: la specializzazione nel mondo dell’edilizia attraverso l’offerta di prodotti e sistemi certificati che soddisfino le richieste dei clienti e della domanda; l’internazionalizzazione, per una maggiore vicinanza alle esigenze locali e riduzione al minimo dei costi di trasporto; la Ricerca e Sviluppo, a cui vengono destinati gli sforzi più importanti dell’Azienda sia dal punto di vista degli investimenti sia delle risorse umane.