Manodopera specializzata. Necessario il sistema di qualifica obbligatoria

Riconoscere e valorizzare la manodopera specializzata e istituire un sistema di qualifica obbligatoria degli operatori del settore, attraverso l’obbligatorietà di un patentino.
Sono alcuni dei temi al centro del secondo Forum nazionale sottofondi, massetti, pavimentazioni e rivestimenti continui, organizzato da Conpaviper.

Luigi Schiavo, presidente Conpaviper

«Purtroppo la categoria si trova a dover fronteggiare un serio problema, ossia il mancato riconoscimento del valore della manodopera specializzata è fondamentale che a monte degli interventi di ristrutturazione, che valgono il 37 per cento degli investimenti totali nel settore dell’edilizia e che con gli incentivi fiscali riescono ad attivare circa 24 miliardi di euro all’anno, ci sia un progettazione attenta e precisa, messa a punto da professionisti come ingegneri, periti o geometri specializzati. Proprio per questo, su proposta di Conpaviper, in UNI, l’Ente italiano di normazione, sono operative tre commissioni che stanno definendo le modalità necessarie per ottenere il patentino per gli applicatori specializzati. Inoltre, a breve sarà istituita una Consulta ad hoc, che riunirà attorno allo stesso tavolo tutti gli stakeholders coinvolti. È importante però che alle parole e ai progetti, seguano i fatti: occorre che il Legislatore riconosca l’obbligatorietà del patentino di specializzazione edile per tutelare non solo l’industria delle costruzioni, ma sopratutto i cittadini e il sistema di bonus fiscali che lo stesso Stato prevede per il settore». Luigi Schiavo, presidente di Conpaviper

La prima giornata del Forum ha visto anche la partecipazione del presidente di Federbeton Roberto Callieri, intervenuto durante l’evento inaugurale.

Roberto Callieri, ad Italcementi e presidente Federbeton

«Oggi più che mai è importante che il settore sappia fare squadra nel rilancio di prodotti e soluzioni indispensabili per il progresso sociale ed economico del Paese la nostra filiera promuove la sostenibilità e la qualità come valori fondamentali alla base di un’industria consapevole e responsabile. Possiamo e vogliamo fare la nostra parte nel rilancio del Paese: il settore delle costruzioni non solo contribuisce alla crescita economica, ma crea anche i presupposti per il benessere delle comunità, grazie a una qualità abitativa migliore e a infrastrutture durevoli e sicure» Roberto Callieri, presidente Federbeton.

Negli anni passati, Conpaviper si è adoperata per individuare gli strumenti utili affinché il mercato riconosca la competenza dei professionisti e la qualità dei prodotti impiegati nel settore.

L’Associazione ha definito documenti normativi e codici di buona pratica sulla progettazione, la posa e il controllo sia delle pavimentazioni continue che dei massetti di supporto e con UNI, sta mettendo a punto un sistema di qualificazione degli applicatori.

Un impegno che ovviamente ha coinvolto tutta la filiera: da coloro che forniscono i materiali e le tecnologie fino all’utilizzatore finale dei manufatti, perché un massetto ben realizzato crea meno problemi al posatore del rivestimento, così come la durabilità di un pavimento industriale richiede fornitori di qualità.

Oggi che la messa a punto di questi strumenti è in fase di completamento, nasce l’esigenza di farli conoscere e applicare, sia all’interno della filiera che nel mercato.

Conpaviper
Conpaviper è l’associazione che rappresenta le aziende che operano nei settori dei massetti e sottofondi, dei pavimenti cementizi continui e dei rivestimenti in resina. Fa parte di Federbeton, la Federazione che rappresenta la filiera del cemento, del calcestruzzo e dei prodotti affini e attraverso essa aderisce al sistema di Confindustria. Socia Uni, è impegnata nelle attività di qualifica del settore attraverso il riconoscimento della specializzazione della manodopera, la regolamentazione dell’uso dei prodotti e delle tecnologie, la valorizzazione della competenza e dell’innovazione.