In Lombardia risorse per le infrastrutture

Regione Lombardia ha sbloccato altri fondi per le infrastrutture: 80,6 milioni di euro che, sommati ai 47,6 del mese scorso, consentiranno di aprire nuovi cantieri per quasi 130 milioni di euro. Fra queste spiccano la Variante di Verdello (Bergamo), la riqualificazione della Milano-Meda, la Variante alla ex SS 42 del Tonale e della Mendola a Trescore Balneario (Bg), la variante alla ex SS 639 nei comuni di Lecco, Vercurago e Calolziocorte (Lc), e la linea ferroviaria suburbana Iseo (Bs).

Si tratta di fondi relativi al Patto per la Lombardia siglato tra la Presidenza del Consiglio e Regione Lombardia, mirato a incentivare lo sviluppo economico, la coesione sociale e territoriale.

Con il Patto, le parti si sono impegnate ad avviare e sostenere un percorso unitario di intervento sul territorio della Regione Lombardia, finalizzato allo sviluppo economico, produttivo e occupazionale dell’area della Regione, al potenziamento del sistema infrastrutturale, nonché alla sostenibilità ambientale e alla sicurezza del territorio;

Sono opere sulle quali la Regione deciso di intervenire di concerto con i sindaci e i presidenti delle province.

Le azioni considerate strategiche per l’asse di intervento delle infrastrutture mirano a rafforzare e promuovere l’utilizzo del trasporto pubblico locale; la messa in sicurezza delle linee ferroviarie ex concesse e degli itinerari regionali su strada; il potenziamento delle infrastrutture ferroviarie e stradali al fine di promuovere lo sviluppo economico e turistico con finalità di coesione e pari accessibilità alle diverse aree regionali, la creazione di ciclovie nell’ambito di un progetto di mobilità dolce.

Nell’asse di intervento relativo all’ambiente sono comprese le opere di mitigazione del rischio di dissesto idrogeologico in diversi comuni delle aree interne; la messa in sicurezza e bonifica dei Siti di interesse nazionale (Sin); gli interventi per la rete fognaria e la depurazione delle acque e altri interventi di depurazione dei laghi prealpini.