Secondo i dati Tecnocasa, nel 2023 la maggior parte degli inquilini che ha affittato in una grande città italiana era già residente in quella città (63,5%), nel 9,1% dei casi arrivava dalla provincia della città in cui ha affittato, il 6,9% proveniva dalle province limitrofi a quelle della città dove ha affittato e nel 20,5% arrivava da altre regioni.
Nel 2023 sono in aumento quindi gli inquilini in arrivo da fuori città, in particolare quelli in arrivo da altre regioni che superano il 20%, ma crescono anche le percentuali di inquilini in arrivo dalle province limitrofe alla città (6,9%). Per il 2024 prevediamo una distribuzione della provenienza degli inquilini simile a quella registrata nel 2023.
Le tendenze abitative nelle grandi città
A Bologna il numero totale di stipule di contratti di locazione è molto basso, è difficile trovare appartamenti in affitto e nel 90% dei casi ad affittare sono lavoratori trasfertisti e studenti universitari, l’ateneo di Bologna infatti conta il 48% degli iscritti in arrivo da altre regioni.
Milano evidenzia un’offerta scarsa di appartamenti in affitto e oltre il 60% dei contratti sono stipulati da lavoratori trasfertisti e studenti. Nel 2023 solo il 57,4% dei nuovi inquilini era già residente a Milano, mentre nel 31,5% dei casi si trattava di persone in arrivo da altre regioni e nel 17,1% dei casi dalla provincia di Milano e da altre province lombarde.
A Verona nel 2023 è aumentata la percentuale di inquilini in arrivo da fuori città, ben il 65% contro il 55% del 2022 e il 50% del 2021. In città, infatti, il 43% degli inquilini è composto da lavoratori e studenti universitari.
A Torino nel 2023 il 55% degli affitti è stato stipulato da residenti, il 25,7% da persone in arrivo da altre regioni, l’11,4% dalla provincia di Torino e il 7,9% dalle altre province piemontesi.
Nella Capitale circa il 70% di contratti stipulati riguarda persone già residenti in città, il 22% arriva da altre regioni, e l’8,5% arriva dalla provincia di Roma e da altre province del Lazio. A differenza di città come Milano e Bologna, la quota di inquilini studenti e lavoratori trasfertisti è più bassa e si attesta intorno al 36% sul totale degli affitti (a Bologna sono il 90%, a Milano quasi il 65%).