Litokol. Con Pidilite Industries un nuovo stabilimento in India

Fabio Plazzi, direttore generale di Litokol taglia il nastro insieme a Bharat Puri amministratore delegato di Pidilite Industries Ltd Bharat Puri (foto Litokol)

Attiva da oltre 50 anni nel settore degli adesivi, dei sigillanti e dei prodotti speciali per la ceramica e l’edilizia, Litokol, dopo aver firmato nel 2019 un accordo di joint venture con il gruppo chimico Pidilite Industries, ha inaugurato ad inizio giugno una nuova realtà produttiva ad Amod nello stato indiano del Gujarat.

All’inaugurazione hanno partecipato il direttore generale di Litokol Fabio Plazzi, l’amministratore delegato di Pidilite Industries, Bharat Puri, ed anche il Vice Console generale di Mumbai, Luigi Cascone.

Fabio Plazzi (foto Litokol)

«La joint venture con Pidilite Industries ci ha permesso di portare a termine un obiettivo importante ovvero la realizzazione di un primo polo produttivo in India, il Paese con il più alto potenziale di crescita al mondo attualmente. Affidare la nostra esperienza e la nostra tecnologia a Pidilite, come partner “best in class” ci rende orgogliosi del successo che i nostri prodotti di fascia alta stanno ottenendo nel mondo. In una prospettiva di lungo termine, questo risultato è il riconoscimento più concreto ad una ricerca e sviluppo d’avanguardia, mirata ai nostri settori di riferimento, in un mondo che -oggi più che mai- premia la specializzazione e l’innovazione». FABIO PLAZZI, Direttore Generale di Litokol

Nello stesso giorno in cui si è tagliato il nastro del nuovo stabilimento Litokol, Pidilite ha colto l’occasione per inaugurare altre due nuove realtà produttive sempre legate al mondo della posa e delle pietre naturali.

Lo stabilimento produttivo di Litokol e Pidilite Industries (foto Litokol)

Il nuovo stabilimento di Litokol in India è dotato di un impianto produttivo tecnologicamente avanzato, dove si realizzano prodotti epossidici, poliuretanici e altri bicomponenti reattivi per l’industria ceramica e l’edilizia. La produzione indiana sarà incentrata sul sigillante epossidico Starlike Evo ovvero lo stucco epossidico per fughe più evoluto presente sul mercato, frutto di un costante processo di evoluzione e di diversi brevetti internazionali.

A fronte di tale trasferimento di know- how e tecnologia made in Italy, Pidilite Industries si sta occupando in esclusiva della distribuzione commerciale sul mercato indiano, grazie al proprio network consolidato e all’ampliamento di gamma del marchio Roff specializzato in prodotti per la ceramica e l’edilizia.

La porta d’entrata del nuovo stabilimento indiano addobbato per l’inaugurazione (foto Litokol)

«In Pidilite, ci sforziamo continuamente di innovare e aprire la strada in tutte le nostre categorie e offerte di prodotti. Roff, il nostro marchio pionieristico, è un vero punto di svolta che mira a rivoluzionare l’industria della posa in India. La joint venture con Litokol sottolinea il nostro impegno a ridefinire gli standard del settore e fornire soluzioni a livello mondiale. Data la nostra solida rete di distribuzione e questa competenza globale, forniremo ai nostri clienti soluzioni innovative e di lunga durata. Questa partnership segna una pietra miliare significativa mentre avanziamo con fiducia verso un futuro di successo». BHARAT PURI, amministratore delegato di Pidilite Industries Limited

Litokol
Litokol è fra le aziende di riferimento a livello internazionale per i prodotti dedicati ai professionisti della ceramica, con una profonda esperienza nelle soluzioni innovative a base epossidica e poliuretanica per l’edilizia. In oltre 50 anni di storia, Litokol ha mosso i propri passi dal distretto ceramico di Sassuolo ed è cresciuta costantemente nel tempo, grazie a soluzioni tecniche di alta qualità, fino a proporsi oggi come un gruppo internazionale, che esporta in 100 paesi nel mondo e ha filiali produttive e commerciali in Russia, Ucraina, Armenia, Cina, India e Grecia. Il marchio Litokol aggrega attualmente otto società con circa 650 dipendenti e un fatturato globale che si attesta intorno ai 100 milioni di euro.