L’appello al governo di Ance

 

Paolo Buzzetti, presidente Ance

«Quello a cui ogni giorno assistiamo e che rileviamo direttamente con i nostri centri di elaborazione dati è un bollettino di guerra: gli argini si stanno rompendo e il sistema non regge più». Sono parole dure quelle usate dal presidente dell’Associazione dei costruttori, Paolo Buzzetti, a commento degli ultimi dati Istat sulla produzione delle costruzioni. «Sono più di tre anni che denunciamo con forza la grave crisi del settore ma finora non si è fatto nulla di efficace per invertire la rotta e anzi con l’introduzione dell’Imu è stato dato il colpo di grazia a un settore già in agonia». Secondo il presidente Buzzetti, «se il governo Letta, come lo stesso presidente del Consiglio ha affermato in questi giorni, è davvero intenzionato a fare qualcosa per salvare migliaia di imprese e di famiglie dalla rovina allora non è più tempo di appellarci a rigidi parametri di bilancio europei, come riconoscono ormai anche molti economisti. Bisogna subito varare un piano coraggioso di opere pubbliche oltre a sbloccare gli strumenti già studiati all’attenzione del Governo per sostenere i mutui alle famiglie». Quello che chiediamo è di immettere subito «un’iniezione di soldi pubblici per partire con la messa in sicurezza delle scuole e del territorio: interventi necessari per il bene del Paese e capaci di dare fiato all’economia».  Buzzetti ricorda che il Cipe 4 anni fa aveva stanziato 3 miliardi su un piano di piccole e medie opere promosso dall’Ance con il parere favorevole dei Comuni che poi è stato affossato per problemi di bilancio.