La prova pilota di Yet|matilde

(foto di Pepe Fotografia)
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A Torino un nuovo bar pizzeria è il banco di prova per il successivo sviluppo di una catena di ristorazione fuori dai confini nazionali, che punta tutto su un allestimento flessibile che esporta il concetto d’italianità.

(foto di Pepe Fotografia)
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Distribuito su quasi 350 metri quadrati, Meraviglioso è un nuovo locale, dove l’italianità, oltre ad apprezzarsi con il palato, si manifesta graficamente. Dal punto di vista progettuale Meraviglioso è un concept, e come tale è pensato per adattarsi alle esigenze dei diversi spazi in cui verrà ospitato una volta sdoganato l’episodio pilota torinese: estremamente flessibile e di facile realizzazione, con un messaggio visivamente chiaro.

Cosa è cambiato
03_04_meraviglioso_webPrima dell’intervento i locali ospitavano una pizzeria.

Date le buone condizioni iniziali, perfettamente funzionali alla nuova attività, i progettisti hanno deciso di non stravolgere la distribuzione ma di agire fondamentalmente sul contenitore per neutralizzarlo e mettere così in risalto l’allestimento.

Anche i pavimenti sono stati mantenuti, mentre gli interventi si sono concentrati sulle pareti e, naturalmente, sull’allestimento.

La scelta della location è ricaduta su uno spazio dalle caratteristiche che si adattano perfettamente alla nuova destinazione, dove non è stato necessario intervenire sulla distribuzione degli spazi. Il locale si sviluppa su tre livelli, di cui 60 metri quadrati adibiti alla preparazione dei cibi e ulteriori 40 metri quadrati di dehor esterno: delle sale, il sotterraneo è dedicato alle comitive, la quota su strada ai numeri piccoli e alla cucina, mentre il piano superiore è uno spazio più famigliare, con una zona dedicata ai bimbi in fase di definizione.

(foto di Pepe Fotografia)
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Il progetto ha previsto il rifacimento completo degli impianti e l’adeguamento e integrazione degli arredi della cucina, del bar e della pizzeria. Come spiegano i progettisti «per gli interni il manuale di allestimento detta i criteri di restyling degli ambienti, partendo da una “neutralizzazione” cromatica della scatola architettonica, e il successivo inserimento di arredi e installazioni progettati ad hoc che personalizzano gli spazi».

(foto di Pepe Fotografia)
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Per quanto riguarda il trattamento dell’involucro, la difficoltà maggiore è stata quella di uniformare i supporti murari, per poter realizzare le velature a effetto calce stese a pennello. La scelta dei prodotti è stata fondamentale per garantire il tipo di finitura richiesta dai progettisti, esteticamente più naturale e calda possibile e allo stesso tempo funzionale: lavabile e traspirante.

(foto di Pepe Fotografia)
(foto di Pepe Fotografia)

Il concetto d’italianità viene richiamato dai pannelli in forex stampato appesi alle pareti, con una grafica che vuole essere un piccolo teatro dentro al ristorante, fatto di gesti conviviali riconoscibili.

(foto di Pepe Fotografia)
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«Meraviglioso è un luogo onirico in cui i ricordi dell’italianità si uniscono alla tradizione culinaria. La qualità e la genuinità degli anni Cinquanta e Sessanta sono i protagonisti di questo scenario surreale, in cui gli attori interpretano la quintessenza dello “speak italian”: l’arte della gestualità. E il collage è la soluzione espressiva adottata per rappresentare l’immaginario italiano.». Con queste parole il team di yet|matilde definisce il concept ampliabile ad altre location, che pesca nella gestualità tipicamente italiana la sua fonte d’ispirazione.

(foto di Pepe Fotografia)
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Le installazioni sulle pareti sono realizzate in collaborazione con l’artista Beppe Conti in pannelli di forex in stampa diretta, un materiale leggero, facilmente trasportabile e gestibile. Le superfici di rivestimento dei banconi, i piani dei tavoli e le mensole sono in multistrato di betulla graficizzato con pattern geometrici ispirati alle tovaglie italiane degli anni Cinquanta e Sessanta.

La filiera delle professioni

I PROGETTISTI
Il design come esperienza
yet-matildeYet|matilde nasce a Torino dall’incontro di giovani progettisti fortemente radicati sul territorio e con una visione comune del concetto di design: «Crediamo nel ruolo sociale del design e che questo debba offrire una risposta ai reali bisogni degli utenti. L’utente contemporaneo ha bisogno di progetti che sappiano intrattenere, coinvolgere e creare emozioni. Prodotti che generino delle esperienze, che prefigurino dei comportamenti. Progettare esperienze significa dare vita a prodotti, ambienti o servizi che siano olistici, relazionali, evolutivi. Per rispondere a questo scenario uniamo competenze nei campi dell’architettura, del design, della comunicazione e delle nuove tecnologie».  Yet|matilde

IL PRODUTTORE
Estetica, benessere e rispetto dell’ambiente
rosanna-arreghiniFondata più di sessant’anni fa, Cap Arreghini è una delle aziende leader nella produzione e distribuzione di pitture e vernici. La gamma annovera soluzioni per l’edilizia e il restauro, prodotti per il ferro, protettivi per legno e cemento, pitture decorative, vernici ignifughe e prodotti ad alto contenuto di innovazione messi a punto nel laboratorio interno Ricerca & Sviluppo, con una produzione totalmente made in Italy. Supportata sul territorio nazionale da una rete capillare di rivenditori monomarca e negozi plurimarca, l’azienda è consapevole della loro importanza, come sottolinea Rosanna Arreghini, responsabile Comunicazione e Immagine: «I nostri rivenditori sono fondamentali non solo come operatori della filiera distributiva, bensì come partner nell’argomentazione di prodotto e nella comunicazione agli utilizzatori. Per questo ci impegniamo da sempre nell’organizzazione di corsi tecnici e stage applicativi, allo scopo di fornire la corretta formazione riguardo soluzioni e cicli applicativi, il cui rispetto è fondamentale per l’esecuzione dei lavori a regola d’arte». Non solo: l’azienda s’impegna a supportare i rivenditori anche con materiali di comunicazione e promozione che, come ribadisce Arreghini «sono importanti per la divulgazione dei plus di prodotto e per il posizionamento in termini di marketing. Le modalità di presentazione dei prodotti che vengono studiate per i punti vendita sono una vetrina irrinunciabile per favorire le vendite e per generare “store traffic”». Rosanna Arreghini, responsabile comunicazione e Immagine di Cap Arreghini

IL DISTRIBUTORE
La grande superficie che paga
paolo-prolaPresente dal 1978 sul territorio, questa rivendita a conduzione famigliare nel 2007 ha scelto di ingrandirsi, e la decisione è stata quella giusta. Come osserva Paolo Prola, che nel business ci è cresciuto: «Questa scelta è stata fondamentale: fare il salto da negozio di paese a grande superficie ci ha consentito di restare competitivi sul mercato. Oggi il nostro raggio d’azione è molto più ampio e abbiamo una clientela composta da piccoli artigiani, che arrivano anche da più lontano, ma anche da industrie.». Il colorificio si è specializzato in edilizia e in finiture per la decorazione; 700 metri quadri di superficie con un plus di cui Prola va piuttosto fiero: «Abbiamo disposto delle nicchie a parete con 18 espositori, dove i clienti possono toccare con mano le novità in fatto di vernici e decorazioni. È un plus molto apprezzato, perché sia gli artigiani sia i professionisti che accompagnano i clienti, possono vedere l’effetto realizzato in un campione di parete». Paolo Prola, socio di Cap Color Design

IL DECORATORE
Fondamentale la scelta del prodotto giusto
elio-civeraElio Civera, il decoratore che si è occupato della preparazione e finitura delle pareti del locale torinese insieme a Luca Giustetti ha affrontato questo incarico con la nonchalance di chi di esperienza sulle spalle ne ha da vendere: «La preparazione dei muri è stata priva di difficoltà e le operazioni di stuccatura, carteggiatura, stesura del primer, eccetera, quelle tipiche richieste da pareti miste che andavano uniformate». Dunque più che complesso un lavoro piuttosto lungo. Se nei servizi è stato scelto uno smalto all’acqua e in cucina un antifumo, nei locali aperti al pubblico i progettisti volevano dare alle pareti un tono uniforme, ma caldo e vibrante allo stesso tempo: «Abbiamo steso due mani di fondo uniformante Unifix a effetto sabbiatura per poter poi passare due mani a pennello di Trasil, una velatura di tipo silossanico che consente di dare un effetto calce molto naturale». Elio Civera, decoratore