What's New | Materiali e sistemi per la casa del futuro

La casa di domani… che è già oggi

L’abitare del futuro sarà caratterizzato da spazialità inattese, funzionali ed eleganti, capaci di ottimizzare la distribuzione interna e di proiettare le persone verso un nuovo approccio alla fruizione della casa, complice la componente tecnologica

Mai come ora, il momento è propizio per riflettere sulla dimensione domestica. L’esperienza della pandemia ci ha resi più consapevoli e ci ha fatto capire come la casa debba rispondere ai nuovi bisogni di chi la abita. Oltre alla distribuzione e all’arredo, giocano un ruolo fondamentale il comfort, l’immediatezza di interfacce tecnologiche evolute, la sostenibilità e il rapporto, fondamentale, con la natura. Grande attenzione è stata rivota in questo ultimo anno a numerosi aspetti dell’abitare contemporaneo che investono i più svariati temi del nostro rapporto con lo spazio. Da un lato sono mutate le esigenze distributive. Case, piccole o grandi che fossero, anche molto ben organizzate, hanno dovuto destrutturarsi per accogliere nuove funzioni. Lo smart working, la dad, la possibilità di camere più o meno isolate per quarantene, tutto ha concorso a “snaturare” in qualche modo l’essenza degli ambienti per renderli mutevoli e flessibili. Oltre all’estro e all’inventiva degli abitanti, anche le aziende hanno fatto della creatività il motore della futura innovazione. Piani lavoro in cucina diventano così comode scrivanie con connessioni e cablaggi integrati, mobili o pareti attrezzate si aprono a formare panche e profondi ripiani, lastre di diverse dimensioni scorrono in orizzontale o in verticale a creare nicchie o tavoli prima inesistenti. Elementi modulari che si assemblano e si separano secondo gli orari e le persone che occupano la stanza definiscono un ecosistema fluido, capace di riplasmare sé stesso infinite volte, in infiniti modi diversi.

(foto Bticino)

In questa realtà in costante mutamento, il colore gioca un ruolo fondamentale, diventa elemento terapeutico in grado di migliorare il benessere psicologico; è semplice da utilizzare, facile da cambiare. Gli intonaci e le pitture in più sanificano e offrono protezione alle murature. Ecosostenibili, con basse emissioni di inquinanti sono, infatti, anche antibatteriche e in grado di depurare l’aria indoor. Anche la scelta dei materiali è diventata attenta e rigorosa: arredi e rivestimenti devono essere a basso impatto ambientale e facili da pulire. Ceramiche e superfici continue come la resina, ma anche materiali naturali come legni e metalli, trovano la loro collocazione nella casa del futuro; con performance di resistenza e durabilità potenziate, da un lato, e riplasmati per non perdere la loro unicità pur adeguandosi a usi molteplici, dall’altro.

La casa sta assumendo valenze sempre più complesse: rappresenta il rifugio, la protezione, gli affetti, ma anche il luogo in cui studiare, lavorare, rilassarsi. Appare evidente come il suo isolamento, ma anche la sua permeabilità diventino concetti fondamentali. L’isolamento termico per proteggere gli interni dalle variazioni climatiche diventa oggetto di bonus e incentivi fiscali per rendere le costruzioni più efficienti in ottica di rispetto per l’ambiente e di risparmio energetico e si fanno largo nuovi materiali sintetici dagli spessori sempre più sottili anche per il benessere acustico. Proteggersi dal rumore è diventato una priorità: rumore esterno sicuramente, ma anche, e soprattutto, rumore interno. Il vociare e il passo pesante dei vicini, i giochi dei bambini nella stanza accanto o la conference call in cucina hanno dato l’input allo sviluppo di materiali fonoassorbenti e fonoisolanti con lo scopo di minimizzare la trasmissione del rumore tra due ambienti e di controllare la riflessione dei suoni sulle pareti di un locale riducendo il riverbero.

La casa del futuro è poi sicuramente iperconnessa: l’evoluzione della tecnologia basata sull’Internet of Things è in grado di conciliare le esigenze di benessere, risparmio energetico e sicurezza. La domotica comprende tutti i sistemi e i dispositivi che permettono di migliorare il comfort e l’efficienza della casa attraverso funzionalità integrate e cablate nell’impianto elettrico e gestibili da una sola app oppure da un unico display touch screen. Con la programmazione dell’impianto si creano tanti “scenari possibili” che comprendono l’inserimento dell’antifurto, la diffusione della musica e l’attivazione di altri dispositivi, come il condizionatore. E ormai anche materiali e prodotti trovano nuove soluzioni appropriandosi al proprio interno di tecnologie wireless che permettono l’installazione senza vincoli, lavori, fori o bucature in pareti e soffitti.

Anche le finestre saranno hi-tech, diventando non solo in grado di far filtrare più o meno luce a seconda delle preferenze e della luminosità esterna, ma anche di catturare l’energia del sole. L’energia solare entrerà copiosa nelle case, come fonte primaria e sana di illuminazione e come energia per rendere le abitazioni autosufficienti.

Nella casa del futuro non serviranno più le chiavi per entrare dalla porta, sarà una serratura intelligente ad accorgersi della presenza attraverso un sistema di riconoscimento facciale e ad aprire direttamente la porta a tutte le persone registrate dal sistema. Le lampadine saranno smart e anche i termostati si regoleranno da soli. Lo stereo e la televisione analizzeranno il comportamento e il volto degli abitanti per proporre musica e programmi in linea con lo stato emotivo del momento, anche il frigorifero segnalerà cosa manca al suo interno secondo le preferenze. E il tutto in piena autonomia energetica. Fotovoltaico, solare termico, eolico, biomasse: le alternative non mancano e, grazie agli sviluppi tecnologici, gli impianti sono sempre più flessibili rispetto alle esigenze degli utenti e anche economicamente accessibili.

Da ultimo, ma imprescindibile l’allestimento di un’area green. La riqualificazione di un terrazzo, o anche di un semplice balcone, con nuovi complementi d’arredo e piante verdi, e la creazione di angoli destinati a essenze naturali all’interno degli ambienti hanno assunto il difficile compito di portare la natura all’interno delle case.

Dal rapporto annuale del Cresme si evince che al primo posto dei lavori più richiesti vi è quello di ristrutturazione totale della proprietà, che cresce del 70% rispetto allo scorso anno, una tendenza che, secondo gli esperti, andrà ancora amplificandosi in futuro per passare da un ruolo eminentemente residenziale a una dinamicità sempre più presente, in una totale ibridazione di funzioni e percezioni. La casa del futuro è forse più vicina di quello che pensiamo.

di Federica Gasparetto 

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Il videocitofono smart, per una casa sempre più intelligente e sicura

Classe 300EOS with Netatmo è un videocitofono connesso che, già dal nome, Evolution Of Smart, rappresenta un passo ulteriore nelle soluzioni per la casa connessa di Bticino. Continua a leggere.

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Cordivari Design
Una cornice tridimensionale

Window è il nuovo termoarredo Cordivari Design, nato dalla collaborazione con l’Università Europea del Design di Pescara. Continua a leggere.

 

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fischer
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Knauf
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Litokol
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Velux
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