Kömmerling. Oggi per domani

credits : Andrea Verzola

Ha la sede italiana a Bosaro, in provincia di Rovigo, Profine Italia Kömmerling che vanta un team giovane e motivato e che, sotto la guida del Ceo Frederik Declercq, ha raddoppiato, negli ultimi cinque anni, il fatturato.

Ma partiamo dall’inizio, perché questa è una realtà dalle radici profonde, se si pensa che la sua storia inizia nel 1897, quando Karl Kömmerling fonda l’azienda omonima a Pirmasens, in Germania, dove nel 1957 viene avviata la fabbricazione di profili per avvolgibili in materiale plastico e, un decennio dopo, prende il via l’estrusione di profili per finestre in Pvc.

Adelina Luiza Cazacu (foto Kömmerling)
Adelina Luiza Cazacu (foto Kömmerling)

Come ci racconta Adelina Luiza Cazacu, marketing e cominicazione di Profine Italia, l’idea di sviluppo della società è già manifesta, nel nostro paese, quando, nel 1989, viene inaugurata la produzione dopo aver rilevato l’azienda Edil-Plastix, attiva sul nostro territorio dal 1954.
È il 2003 quando Kömmerling, insieme Trocal e Kbe (altri operatori del mercato), costituisce Profine Group di cui nel 2012 diventa proprietario Peter Mrosik, un magnate del settore degli investimenti che guida Profine verso uno sviluppo esponenziale tanto che oggi conta 29 stabilimenti di profili per finestre, porte, soglie, pannelli, scuri eccetera, in 23 paesi per una capacità produttiva di 450mila tonnellate all’anno.

Controcorrente, per essere vicini al mercato

Un’espansione costante che sembra essere controcorrente e che, invece, sottende la volontà di essere sempre più vicini al mercato. Anche per questo l’azienda ha organizzato un tour itinerante, il “Kommerling Talk” che, organizzato in tappe, ha lo scopo di incontrare i partner e condividere con loro la filosofia aziendale.

Frederik Declercq (foto Kömmerling)
Frederik Declercq (foto Kömmerling)

Ma torniamo in Italia dove, dal 2018, Frederik Declercq, che vanta un’esperienza decennale nel settore e nel Gruppo Profine, guida l’azienda seguendo una visione innovativa e fortemente basata sull’attenzione ai clienti e ai suoi collaboratori e considerando l’azienda «un attore globale con posizionamenti locali».

 

Per il benessere “sostenibile”

Il claim di Kömmerling è esplicito. Lavorare, bene, oggi per assicurare il benessere “sostenibile” alle generazioni future. E mantenendo fede proprio al “Today for tomorrow”, l’azienda ha avviato una serie di attività in nome della sostenibilità ambientale, sociale ed economica. Come l’ottenimento della certificazione Din En Iso 50001:2018, che attesta l’impegno dell’azienda nella riduzione del consumo energetico, e del Certificato Epd (Environmental Product Declaration) per tutti i prodotti che attesta l’utilizzo di materiale a basso impatto ambientale e un ciclo di vita ecologico.

Silvia Ruzza (foto Kömmerling)

L’azienda – come dichiara Silvia Ruzza che svolge, in azienda l’attività di coordinamento commerciale – ha ottenuto anche il Certificato “Zero Pellet Loss” – che attesta l’impegno dell’azienda nell’evitare la perdita di pellet di plastica, riducendo così l’inquinamento dell’ambiente – e i prodotti, oltre a essere certificati Voc, vantano l’etichetta VinylPlus Product Label un programma volontario di sviluppo sostenibile dell’industria europea del pvc.

Profine Italia sta lavorando anche ad altri progetti, come il ReMade in Italy, la certificazione accreditata della verifica del contenuto di riciclato e di sottoprodotti in un materiale o prodotto, uno schema di tracciabilità conforme al Codice Appalti e ai Cam. Un altro progetto importante è il Bio-Attributed Pvc che sottende la volontà di realizzare il pvc non più usando l’etilene ottenuto da fonti fossili, ma da biomassa proveniente dalla lavorazione del legno.

Uno scorcio dell’area di produzione

Un nuovo impianto di riciclo

Maurizio Mazzurana (foto Kömmerling)

Disponibili in una grande gamma di varianti i prodotti Kommerling Italia vengono lavorati nello stabilimento veneto di Bosaro dove di recente è stato completato l’impianto di riciclo perché, per dirla con Maurizio Mazzurana, Product Manager di Kömmerling Italia, «ogni azione è mirata e focalizzata nel risparmio delle risorse ambientali»

 

Impianto di riciclo (foto Kömmerling)

Profine Italia, che utilizza nella produzione degli stabilizzanti ecologici di nuova concezione a base di calcio e zinco (eliminando quelli composti da metalli pesanti) si è, infatti, impegnata nel ritiro crescente di scarti di pvc dal mercato con l’obiettivo di reintegrarli nel ciclo produttivo.

Scarti di lavorazioni pronti per essere reimmessi nel ciclo di riciclo (foto Kömmerling)

Nel corso del 2020, infatti, sono state ricollocate 800 tonnellate di sfridi di pvc, nel 2023 si prevede un recupero e riciclo degli scarti di circa 1500 tonnellate che, secondo l’obiettivo dell’azienda, dovrebbe raggiungere le 3000 tonnellate di materiale da recuperare nel 2025. Ciò consentirà di utilizzare, nei principali profili prodotti, circa il 40% di materiale riciclato.