Italcementi. Al ricercatore Stefano Cangiano il Premio Scolari 2017 dell’Uni

Stefano Cangiano, a sinistra, con il presidente di Uni Piero Torretta (foto Italcementi)

È stato assegnato a Stefano Cangiano di Italcementi il Premio Scolari 2017 promosso dall’Uni, ente nazionale per l’elaborazione delle norme in tutti i settori, industriali, commerciali e del terziario. Il premio dedicato allo storico presidente dell’UNI, Paolo Scolari, viene assegnato ogni anno a personalità che hanno concretamente operato per fare crescere e consolidare il ruolo e la funzione della normazione nel sistema economico e sociale del nostro Paese e negli ambiti europei e internazionali di cui l’Ente è parte, ed è giunto quest’anno alla undicesima edizione.

La motivazione “per il costante pluriennale impegno a livello nazionale ed europeo su una famiglia di prodotti (cemento, malte e calcestruzzi) di fondamentale importanza per il settore delle costruzioni” testimonia la riconosciuta importanza dell’aspetto normativo, in un settore come quello dei materiali da costruzioni, dove è fondamentale l’attenzione al tema della qualità e della durabilità anche a garanzia dei cittadini.

Tutta l’attività di Stefano Cangiano si è svolta all’interno del centro ricerca e innovazione di Italcementi, sede della società e delle attività di innovazione di prodotto di HeidelbergCement Group, di cui oggi Italcementi fa parte. Entrato nella società nel 1975, ha svolto attività incentrate sullo sviluppo e messa a punto di prove speciali sui calcestruzzi mirate a evidenziarne specifiche proprietà fisico-meccaniche; alcune delle metodiche messe a punto hanno costituito le basi per successivi sviluppi in ambito normativo nazionale ed europeo.

Cangiano, inoltre, si è occupato a lungo dei fenomeni legati alla durabilità nell’ottica di fornire un contributo alla progettazione di miscele di calcestruzzo durabili nel tempo. Più recentemente si è occupato anche dello sviluppo di materiali cementizi ad alte e altissime prestazioni; a tale attività è stata affiancata una azione di sviluppo applicativo di prodotti ad alte prestazioni avvalendosi anche di collaborazioni con Università. Nel 2010, ha ideato e messo a punto il “cemento trasparente” utilizzato per il Padiglione Italiano all’Expo di Shanghai e successivamente commercializzato da Italcementi in tutto il mondo. Oggi coordina due gruppi di lavoro in ambito europeo. Uno svolge attività di normazione su prove per la valutazione della durabilità delle opere in cemento armato, argomento quanto mai di grande attualità per la qualifica dei prodotti, delle tecnologie e soprattutto delle qualità e della sicurezza delle abitazioni, delle strutture pubbliche e private, delle infrastrutture e in generale delle costruzioni. L’altro gruppo tratta il calcestruzzo proiettato, un calcestruzzo speciale utilizzato per il consolidamento in tempi molto rapidi di pendii rocciosi e volte di gallerie.