Da più di trent’anni la francese Actis è impegnata nello studio di soluzioni che comportino una riduzione del consumo energetico degli edifici, provando i propri prodotti d’isolamento multistrato in condizioni d’utilizzo reali al fine di misurarne effettivamente l’impatto sul consumo energetico negli edifici. Uno di questi è Triso-Super 10+, che è testato nel Regno Unito confrontandolo con la lana minerale, e che ha dato una performance termica elevata, certificata Bm Trada. 
L’utilizzo di Triso-Super 10+ nell’ambito della costruzione di tetti, equivale a 210 mm di lana minerale conforme alla normativa En 13162; il materiale e vanta una conduttività termica dichiarata di lD = 0,04 W/mK (Certificato Q-Mark Bips-0104), con r = 5,25m2K/W. Ha una resistenza al vapore acqueo Z > 500MNs/g-1. Negli ambienti dove viene posato, la qualità dell’aria interna è di A+ secondo Iso 16000; ha una stabilità dimensionale e non genera ponti termici causati da cedimenti, contrazioni o deformazioni. La finitura di superficie garantisce l’emissività per tutta la durata dell’edificio. Triso-Super 10+ è stato progettato per garantire ermeticità, impermeabilità e tenuta al vapore acqueo ai tetti. Funge da barriera contro le infiltrazioni d’aria fredda e previene la fuoriuscita di aria calda. Si posa anche sopra i solai, nei sottotetti, nelle pareti su listelli e sui soffitti. Triso-Super 10+ garantisce sprechi molto ridotti grazie alla necessità di taglio minima, è semplice da trasportare e da conservare. Non necessita di dispositivi di protezione personale, né di messa a terra. Tra le regole fondamentali per la posa, quella di lasciare una camera d’aria di 20 millimetri minimi su entrambi i lati dell’isolante tra il supporto da isolare e l’isolante, tra l’isolante e la finitura
