INU, Legambiente, Italia Nostra, Lipu e WWF scrivono a Cingolani

INU (Istituto Nazionale di Urbanistica), Legambiente, LIPU, WWF e Re Soil Fundation hanno rivolto un appello al Ministro Cingolani in vista dell’apertura dei lavori del Consiglio Europeo Ambiente di lunedì.

All’ordine del giorno troviamo la strategia europea sul Suolo: tale strategia contiene una road map per dotare l’UE dell’European Soil law, da approvare entro il termine della legislatura di Ursula Von Der Leyen.

L’UEha già da tempo fissato un obiettivo di consumo di suolo zero da raggiungere entro il 2050, ma in mancanza di una normativa non esistono obblighi vincolanti per gli Stati membri.

INU, Italia Nostra, Legambiente, LIPU, Re Soil Foundation e WWF scrivono ai ministri Cingolani e Patuanelli

Le associazioni rivolgono ai Ministri queste parole: «Il Green Deal è l’occasione per avere finalmente una norma di diritto europeo che si faccia carico del crescente stato di degrado e di consumo dei suoli: la Commissione ha fatto la sua proposta, che da lunedì sarà in mano agli Stati Membri. L’Italia deve giocare la sua partita, sostenendola nelle stanze dell’eurodiplomazia, affinché nel Consiglio Europeo prevalga la linea favorevole alla nuova normativa».

Le associazioni richiedono che anche l’Italia faccia la sua parte: «Chiediamo ai nostri Ministri di assumere un ruolo protagonista nella discussione sul sostegno alla proposta legislativa per la protezione del suolo.  ISPRA nel suo Report 2021 ci ricorda che la copertura artificiale del suolo in Italia avanza ad un ritmo di 2 mq al secondo e valuta che, se non si inverte questa tendenza, si aggiri tra gli 81 e i 99 miliardi di euro il costo che il nostro Paese dovrebbe affrontare per la perdita dei servizi ecosistemici dovuta al consumo del suolo tra il  2012 e il 2030. Non possiamo essere spettatori anche questa volta: la protezione del suolo è un tema strategico per il nostro Paese, che affronta diverse forme di grave degrado e perfino di rischi di desertificazione, e che ancora, dopo anni di discussioni dalla presentazione della prima proposta di legge nel 2012, non si è dotato di una propria legge per fermare il consumo di suolo?»

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