Immobiliare. La qualità della vita nelle città italiane

(foto Tecnocasa)

L’Università La Sapienza di Roma e Italia Oggi hanno svolto un’indagine relativa alla qualità della vita nelle principali provincie italiane.

Nove le dimensioni d’analisi: affari e lavoro, ambiente, disagio sociale e personale, istruzione formazione capitale umano, popolazione, reddito e ricchezza, sicurezza, sistema salute e tempo libero

Come si è comportato il mercato immobiliare secondo Tecnocasa

Come afferma Fabiana Megliola Responsabile dell’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa: «Abbiamo analizzato come si è comportato il mercato immobiliare nei capoluoghi di provincia. La città di Parma, infatti, è tra quelle che ha segnalato un recupero dei valori immobiliari facendo registrare un aumento dei prezzi dell’1,7% e mettendo in luce un buon mercato anche tra i comuni della provincia. E, alla luce di quanto emerge da questa classifica, risultano ancora più interessanti le informazioni sui flussi di acquirenti di casa in città: post pandemia sono infatti aumentati i parmensi che acquistano in città e quelli che arrivano dalle altre province, grazie alla presenza delle facoltà universitarie che attirano ragazzi da tutta Italia ed i cui genitori apprezzano oltre all’offerta formativa proprio la qualità di vita e la dimensione più piccola».

Nella classifica troviamo al secondo posto Trento: il capoluogo ha visto un aumento di prezzi del 3%.

Prosegue Fabiana Megliola: «Al terzo posto Bolzano, in successione, al quarto e quinto posto, la provincia di Milano e quella di Bologna. Se ci soffermiamo sui capoluoghi di queste ultime province, Milano e Bologna, sono quelli che stanno guidando la ripresa del mercato residenziale avendo messo a segno un aumento dei valori rispettivamente del 2,3% e del 2,0%. La provincia di Milano poi, si piazza al primo posto per la voce “reddito e ricchezza”. Dato che non sorprende quello relativo alla provincia milanese e al capoluogo lombardo che va a spiegare anche un altro aspetto del mercato immobiliare: Milano è la città in cui le case sono più costose in Italia, con un prezzo medio al mq di quasi 4000 € al mq».

Al sesto posto troviamo Firenze una città in cui i prezzi delle case sono rimasti stabili.

Trieste merita un approfondimento particolare. Come sottolinea Fabiana Megliola: «se guardiamo al mercato immobiliare del capoluogo, Trieste ha realizzato uno dei recuperi più importanti dei valori nella prima parte dell’anno +9,3%. Negli ultimi anni, investitori nazionali e provenienti dalle nazioni confinanti, si stanno interessando alla città dove sono in corso diversi interventi di riqualificazione, incluso il rilancio del Porto Vecchio. Numerosi gli acquirenti veneti ma si contano anche tanti stranieri, austriaci e tedeschi che comprano sia per mettere a reddito sia come casa vacanza».

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