Immobili. La città di Bari segna quotazioni immobiliari positive

A Bari si registrano quotazioni immobiliari in crescita nella prima parte del 2018 (+1,3%) come da ultime statistiche presentate dal Gruppo Tecnocasa. La macroarea del Centro ha evidenziato un aumento dei valori del 3,8% rispetto al semestre precedente. Da segnalare anche un aumento di interesse da parte di investitori i quali acquistano sia per affittare sia per avviare attività di B&B e di casa vacanza. Cresce anche il numero delle compravendite nel I semestre del 2018, in particolare in città in cui si registra un incremento del +13,7% rispetto al I semestre 2017. Segno positivo anche in provincia dove le transazioni aumentano del +2,8%.

Macroarea Centro
La macroarea del Centro ha evidenziato un aumento dei valori del 3,8% rispetto al semestre precedente. Prezzi in crescita in zona Libertà-Murat, in particolare per quanto riguarda le tipologie in buono stato ed ubicate in contesti signorili, mentre permangono le difficoltà per le tipologie vetuste e posizionate in aree più popolari. Da segnalare anche un aumento di interesse da parte di investitori i quali acquistano sia per affittare sia per avviare attività di B&B e di casa vacanza. Gli acquisti per investimento si focalizzano su bilocali dal valore non superiore a 100 mila €. La domanda di case in affitto è buona e proviene da giovani, stranieri e da famiglie che non riescono ad acquistare: il canone di locazione di un bilocale si attesta mediamente su 400 € al mese, quello di un trilocale sui 500 € al mese. Da segnalare un forte utilizzo dei contratti a canone concordato che, grazie agli Accordi Territoriali, permettono un risparmio sulle imposte anche grazie all’applicazione della cedolare secca. Chi vuole acquistare l’abitazione principale si concentra maggiormente su trilocali e quattro locali, con una disponibilità di spesa media che si attesta tra 150 e 180 mila €. L’area più richiesta è sempre quella lato mare, che si sviluppa tra piazza Garibaldi, via Piccinni, corso Vittorio Emanuele II e via Quintino Sella.

Fonte: Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa

Macroarea Lungomare
Prezzi stabili nella macroarea Lungomare Perotti-Polivalente nella prima parte dell’anno. Quotazioni invariate nell’area di Torre a Mare. Il mercato è dinamico, aumenta infatti il numero di richieste e si registra anche qualche acquisto per investimento. Chi compra per mettere a reddito si focalizza su monolocali e bilocali dal valore non superiore a 50-60 mila €. La domanda di immobili in affitto è alta e l’offerta non riesce a soddisfare tutte le richieste: il canone di un bilocale si attesta su 300-350 € al mese. Gli acquirenti che comprano casa in questa area della città cercano la tranquillità, l’indipendenza e gli spazi esterni, piacciono infatti ville singole e a schiera. Torre a Mare sorge in un’area molto estesa, il cui mercato cambia notevolmente nella parte interna, oltre la tangenziale. Ben servito e molto richiesto il centro del Borgo marinaro, dove sono presenti case degli anni ’40-‘50 quasi tutte in buone condizioni: un appartamento usato costa almeno 1800-2000 € al mq e può toccare 2400 € al mq se si può godere della vista sul mare. Oltre la tangenziale, lungo la strada per Noicattaro si trovano prevalentemente ville, singole e a schiera di recente costruzione: una tipologia di tre livelli da 60 mq ciascuno costa al massimo 240-250 mila €.

Per conoscere gli andamenti immobiliari delle altre zone della città (Macroarea San Pasquale-Carrassi, macroarea Aeroporto, macroarea Libertà) leggi qui

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