
Le attuali tecniche costruttive e la perfetta tenuta termica e acustica dei serramenti hanno reso l’involucro architettonico sempre più ermetico.

Un caso emblematico è avvenuto in provincia di Vicenza, in un attico recentemente sottoposto a riqualificazione energetica. Qui, i lavori di isolamento delle pareti – attraverso l’installazione di un cappotto esterno – e la sostituzione dei serramenti con modelli di ultima generazione, dalla perfetta tenuta termica e acustica, hanno infatti determinato non solo un peggioramento della qualità dell’aria interna, ma anche problemi di muffa e condensa.
Le tecnologie Helty risanano l’aria dell’attico vicentino

La volontà di cercare delle soluzioni performanti e velocemente installabili senza l’allestimento di ulteriori cantieri ha orientato i proprietari dell’appartamento verso i sistemi di vmc Helty a parete, per la cui posa sono sufficienti soltanto due fori di 8 cm sulle mura perimetrali e un collegamento elettrico.

Nella zona giorno, caratterizzata da un open space con ampia penisola e cucina a vista, è stato installato il sistema Helty FlowELITE, che trasforma la vmc in elemento d’arredo e illuminotecnico. Essendo la zona della casa maggiormente frequentata durante la giornata, si è infatti voluta prestare particolare attenzione sia alla qualità dell’aria interna, sia al design.

Nella camera da letto si è invece optato per il sistema di vmc Helty FlowEASY, dotato sempre di filtro F7 / ePM2,5=65% ma con una forma e delle dimensioni ancora più compatte, quindi perfette per ambienti dalle metrature ridotte. Entrambi i sistemi, in linea con gli indirizzi più recenti relativi all’efficienza energetica, sono equipaggiati con uno scambiatore di calore entalpico a doppio flusso incrociato controcorrente, che permette di recuperare fino al 91% del calore dell’aria in uscita e di utilizzarlo per riscaldare quella in entrata.