Giù per il tubo

L’evacuazione delle acque reflue, chiare o luride, fredde o calde, all’interno dell’edificio è affidata a un complesso di tubazioni di scarico realizzato come una rete con andamento verticale, orizzontale o inclinato che convoglia tutti i fluidi alla base della costruzione verso il punto di collegamento con il sistema fognario interrato. Per realizzare questo circuito di smaltimento a tenuta vengono utilizzati condotti, raccordi e sifoni prodotti in un’ampia gamma di diametri per ogni esigenza di portata. L’installazione dei tubi e dei pezzi di completamento è in genere molto agevole e diviene particolarmente rapida sia quando la rete viene costruita su nuovi edifici che per ogni necessità di sostituzione dei vecchi impianti di scarico durante le operazioni per il recupero di costruzioni preesistenti.

aperturaIl materiale
Per realizzare tubazioni leggere, funzionali e resistenti alle diverse sollecitazioni viene impiegato solitamente il Pvc rigido non plastificato. In tutte le versioni di buona qualità, le tubazioni e gli accessori in plastica possiedono una elevata stabilità termica, una buona elasticità e una notevole resistenza all’invecchiamento, alle fessurazioni, e alle sollecitazioni meccaniche. I materiali impiegati negli scarichi in plastica sono ininfiammabili e nel caso vengano coinvolti in un incendio non propagano la fiamma.
I condotti e i raccordi per gli scarichi vengono sempre realizzati con pareti interne molto levigate che evitano la formazione di depositi e di incrostazioni e sono in grado sia di limitare l’intasamento che di facilitare il deflusso delle acque così da impedire il deposito di materiali putrescibili. Il Pvc possiede inoltre un’ottima resistenza all’abrasione dovuta al passaggio di corpi solidi lungo le tubazioni. La resistenza agli agenti chimici aggressivi è molto elevata alla temperatura ambiente e riguarda un’ampia gamma di prodotti che vanno dai detersivi e gli acidi adoperati nei lavori domestici fino ai composti molto reattivi che caratterizzano gli scarichi industriali.

(foto Stabilplastic)
(foto Stabilplastic)

La bassa conducibilità termica del materiale plastico limita la conduzione di calore dei tubi e dei raccordi e consente, per brevi intervalli di tempo, di scaricare liquidi quasi bollenti, come quelli provenienti dalle lavatrici e delle lavastoviglie, e con un carico termico superiore a quello di esercizio grazie al ritardo con cui il materiale raggiunge valori critici di temperatura.
Nel Pvc risulta sempre abbastanza elevato il coefficiente di dilatazione lineare sotto l’effetto della temperatura. Nell’installazione vanno quindi previsti fissaggi capaci di assicurare il sostegno della tubazione, con la possibilità di lasciare il libero movimento delle parti pur senza creare sforzi di taglio nelle diramazioni, e giunti di collegamento non rigidi dotati di dispositivi a compensatore per assorbire eventuali movimenti differenziali. Le tubazioni in materiale plastico sono abbastanza silenziose e in un certo grado assorbono i rumori provocati dal passaggio dei materiali scaricati. Alcune tipologie sono prodotte in versione antirumore, grazie all’impiego di particolari mescole, ma le versioni normali richiedono sempre l’applicazione di particolari accorgimenti per ridurre gli urti delle masse d’acqua contro le pareti, limitare la formazione di moti vorticosi ed evitare la trasmissione dei rumori alle strutture murarie.

(foto Redi)
(foto Redi)

Buona parte dei rumori vengono eliminati assicurando nelle tubazioni la libera circolazione dell’aria durante lo scarico, ma in molti casi e soprattutto dove la condotta cambia direzione, oltre all’uso di doppi raccordi a 45° uniti da un tronco di tubazione, occorre rivestire la condotta con materiali fonoassorbenti.
L’impianto di scarico
Nella sua forma più semplice, il sistema di scarico a gravità all’interno dell’edifico è costituito da una colonna verticale che alla base viene collegata, mediante un collettore e un sifone, alla fognatura interrata posta all’esterno del fabbricato. Le singole utenze, costituite nell’ambito dei fabbricati civili dalle apparecchiature igienico-sanitarie, dalle lavatrici e dalle lavastoviglie, sono connesse alla colonna mediante diramazioni realizzate con tronchi di tubazione e con raccordi di vario tipo. Il parametro di base, per la progettazione e il calcolo degli scarichi, è in genere la portata dei liquidi, dei solidi e degli effluenti schiumosi che provengono dalle diverse apparecchiature nell’unità di tempo. Per assicurare l’efficienza nel tempo dell’intero impianto di scarico occorre evitare soluzioni impiantistiche improvvisate in opera e utilizzare sempre i componenti di completamento della tubazione.
La gamma dei raccordi e dei pezzi speciali di finitura realizzati in materiale plastico, consente di risolvere qualsiasi tipo di rete di smaltimento e la connessione alle diverse apparecchiature igienico-sanitarie e agli elettrodomestici presenti nell’ambiente bagno e nel locale cucina. Le varianti più comuni di raccordi sono rappresentati dalle curve aperte con varie angolazioni da 15° fin quasi a 90°, dalle derivazioni con riduzione o meno del diametro e con angoli di innesto differenziati, dal raccordo per connettere due diametri differenti, dall’innesto a sella destinato a essere incollato, quando sulla tubazione principale occorre inserire una nuova utenza, e dai manicotti scorrevoli che consentono con rapidità di collegare due tubazioni senza raccordo a bicchiere, di riparare una conduttura o di inserire una derivazione su una tubazione preesistente.
La principale precauzione costruttiva
Nella costruzione della rete di condotti, una delle avvertenze principali è assicurare un rapido smaltimento dei materiali da evacuare secondo il percorso più breve pur facendo circolare liberamente l’aria all’interno dell’impianto. Ciò impedisce l’aumento repentino della pressione o l’insorgere di depressioni causa di malfunzionamenti dell’impianto e dell’aumento della rumorosità degli scarichi. Per eliminare questi problemi basta molto spesso dimensionare in maniera idonea la rete e realizzare un efficiente sistema di ventilazione che ha anche il compito di far defluire verso l’esterno tutti i cattivi odori.
Le giunzioni
I giunti tra le tubazioni e tra queste e i raccordi o i sifoni devono essere sempre realizzati a tenuta di acqua, gas e aria. Le modalità di connessione avvengono per incollaggio diretto negli innesti a bicchiere mediante un adesivo dedicato. Molte versioni sono disponibili con terminale a bicchiere munito di risalto per alloggiare una guarnizione elastomerica inalterabili nel tempo e ad alta durabilità, di tipo O-ring oppure a labbro, che permette di creare giunzioni in grado di compensare le dilatazioni e i movimenti differenziali pur senza perdere di tenuta.
I raccordi
I condotti realizzati in materiali eterogenei possono essere connessi tra loro mediante appositi raccordi speciali che consentono di collegare a tenuta le tubazioni. Per i tubi in materiale plastico è previsto l’impiego di un sistema con guarnizioni doppie nel collegamento con una tubazione in ghisa che può essere provvista o meno di bicchiere di raccordo. Nella connessione tra una tubazione in gres e una in materiale plastico, si usa un raccordo con terminale a bicchiere con estremità opposta a forma conica, che viene inserita sul bicchiere della tubazione ceramica mediante un mastice a freddo.
I pluviali
Anche le tubazioni verticali o parzialmente inclinate destinate allo smaltimento delle acque meteoriche possono essere realizzate in Pvc. Questi terminali dell’impianto di drenaggio dell’acqua meteorica devono allontanare con rapidità la pioggia e dirigere verso il basso e senza ingorghi tutta l’acqua proveniente dalla copertura. I pluviali sono disponibili con una sezione quadra oppure tonda, da associare alla stessa forma per il canale. Per tutti i pluviali l’incastro a bicchiere viene disposto a senso d’acqua in modo che ogni modulo imbocchi l’elemento posto in posizione inferiore senza perdite nei giunti.

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Redi
Stabilplastic