Giovani Ance: per essere forti all’estero dobbiamo essere forti in casa

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«Non possiamo essere forti all’estero se non siamo fortissimi in casa» sono le parole del presidente dei giovani dell’Ance Filippo Delle Piane dal palco del XV convegno nazionale “Giochiamo in casa”. Una metafora calcistica per spiegare che un Paese come l’Italia non può vivere di solo export, senza riforme e edilizia. I giovani imprenditori edili puntano il dito contro il peso del fisco e il numero di adempimenti richiesti alle imprese: «Il fisco è un vero e proprio macigno per le imprese italiane – ha dichiarato Delle Piane – e ha effetti negativi anche per gli operatori stranieri. Non possiamo più tollerare di essere trattati, nella migliore delle ipotesi, come un bancomat da svuotare, e nella peggiore come farabutti da punire». La crisi in Italia non è solo un fatto economico, dal primo rapporto sul Benessere equo e sostenibile dell’Istat, emerge anche un problema di diffidenza dei cittadini. Il grado di fiducia che le persone sono disposte ad accordare ai loro concittadini nel nostro paese è di 10 punti percentuali inferiore alla media Ocse, nel 2012. Per questo i giovani dell’Ance chiedono al Governo di passare dalle parole ai fatti e dare segnali credibili: «Vogliamo spronare i nostri governanti – ha dichiarato il presidente Delle Piane – ad abbandonare l’effetto annuncio di provvedimenti a immediata efficacia in favore di un più serio cammino da percorrere insieme, basato su riforme veramente strutturali e quindi da affrontare gradualmente».