Fondo di garanzia. Più di 1.000 le start up beneficiarie

Fotolia_42322520_L_01Pubblicato on-line l’ottavo rapporto bimestrale sull’accesso al Fondo di Garanzia del Ministero dello sviluppo economico da parte delle startup innovative e degli incubatori certificati, in una logica di trasparenza e di valorizzazione dell’analisi dei dati, per contribuire a promuovere un monitoraggio diffuso sull’impatto degli strumenti edificati a beneficio dell’ecosistema della startup.

Secondo quanto analizzato nel rapporto, al 30 giugno 2016 sono 1.065 le startup innovative destinatarie di finanziamenti bancari facilitati dall’intervento del Fondo di garanzia per le pmi, per un totale di 417.990.236 euro (di cui l’importo garantito è pari a 327.017.034 euro), con una media di 252.868 euro a prestito, per un totale di 1.653 operazioni (alcune startup hanno ricevuto più di un prestito).

Rispetto ai dati rilevati nel bimestre precedente (al 30 aprile 2016) si registra un cospicuo incremento in termini di startup beneficiarie dello strumento (+128), di totale cumulativo erogato (+55,81 milioni euro), di importo garantito (+44,03 milioni euro) e di operazioni totali effettuate (+226). Piuttosto stabile l’entità del prestito medio (-938 euro). La durata media dei prestiti scende a 54,2 mesi rispetto ai 54,5 mesi registrata nella rilevazione precedente.

Dal rapporto è anche possibile vedere la distribuzione geografica dei finanziamenti e, novità assoluta dell’ottava edizione, l’incidenza del numero di startup innovative garantite dal Fgpmi in percentuale del numero di startup innovative presenti in ciascuna Regione, in rapporto all’analogo peso percentuale nel totale nazionale.

Il Fondo di Garanzia facilita l’accesso al credito attraverso la concessione di garanzie sui prestiti bancari, a beneficio di startup innovative e incubatori certificati. La garanzia copre l’80% del credito erogato dalla banca alla startup, fino a un massimo di 2,5 milioni di euro, ed è concessa sulla base di criteri di accesso estremamente semplificati, con un’istruttoria che beneficia di un canale prioritario.