Federcomated Firenze. Viola Turini è la nuova presidente

Viola Turini

Lo scorso 11 luglio sono stati eletti gli organi di Federcomated Firenze, l’organizzazione di rappresentanza locale dei distributori di materiali per l’edilizia, che ha così ufficialmente iniziato la propria attività a sostegno delle molte imprese attive nell’area urbana e suburbana del capoluogo toscano. A guidare l’associazione provinciale per i prossimi 4 anni sarà  Viola Turini che, laureata in giurisprudenza con specializzazione in materia ambientale, rappresenta la terza generazione di imprenditori alla guida  di Edilviola di Sesto Fiorentino, l’azienda di famiglia che da oltre 40 anni presidia il territorio.

Unire le forze per fronteggiare le sfide del mercato

«Le motivazioni che hanno spinto alcune fra le principali aziende del settore a dare vita a Federcomated Firenze erano rimaste latenti fino al primo periodo della pandemia – ha dichiarato Viola Turini -, quando in pochi giorni gran parte delle attività economiche si sono fermate e l’intera città si è ritrovata praticamente vuota, soprattutto di turisti.

Questi ultimi sono uno dei “motori” dell’economia locale e, perciò anche degli interventi edili che, in un territorio molto denso dal punto di vista urbanistico qual è quello fiorentino, sono prevalentemente orientati verso le ristrutturazioni e le riqualificazioni energetiche in ambito residenziale e alberghiero.

Nel 2021 un’indagine giudiziaria relativa al riciclaggio illecito di rifiuti inquinanti  – il cosiddetto “scandalo Keu” – ha creato non poche difficoltà all’intero settore. È infatti emerso che alcuni imprenditori miscelavano ceneri inquinanti con rifiuti inerti, rivendendo il materiale così prodotto come sottofondo per opere stradali.

Il sequestro delle attività coinvolte, operato dalla magistratura, ha reso pressoché impossibile il conferimento dei rifiuti da demolizione nel territorio fiorentino, provocando un forte rallentamento dei cantieri in corso e, di conseguenza, anche delle vendite di prodotti da costruzione.

Personalmente, proprio in quel periodo ero impegnata nella commissione tecnica che ha poi dato vita al Consorzio Rec (Recupero Edilizia Circolare). Assieme ad alcuni colleghi abbiamo deciso di dare voce alle esigenze delle aziende sane del nostro settore, sollevando il problema presso le autorità competenti.

Da quel primo nucleo, che con l’appoggio di Confcommercio Firenze ha contribuito a sbloccare le attività della filiera edilizia, ha preso origine Federcomated Firenze che, attualmente, riunisce una decina di distributori e, anche, due grossisti, che hanno partecipato attivamente alla fondazione.

Forti dei risultati ottenuti intendiamo senz’altro aumentare il numero degli associati, coinvolgendo altre aziende nell’attività e nelle iniziative che saranno intraprese a livello locale, la cui efficacia non potrà che giovarsi di una base quanto più larga e solida possibile.

Parallelamente daremo il nostro contributo alle azioni promosse a livello nazionale da Federcomated, ad esempio a sostegno dell’ampliamento della cessione del credito fiscale derivante dai bonus e per contrastare gli effetti della spinta inflazionistica sui prezzi dei prodotti da costruzione.

Soprattutto dopo la pandemia, osserviamo un crescente interesse da parte dei privati cittadini verso le soluzioni mirate a migliorare il comfort, l’immagine e la salubrità dello spazio domestico. Si tratta di una categoria di clienti che necessita di tutta la nostra attenzione, affinché possa trovare la migliore accoglienza e assistenza nei nostri punti vendita».