Fakro. Le finestre per la nuova sede del Consiglio Regionale Puglia

(foto Arch. Roberta Ruggieri – Fakro)

Il cantiere per la nuova sede del Consiglio Regionale della Puglia verrà terminato entro la metà del 2017, ma è già pronto l’Edificio Polifunzionale in cui Fakro è protagonista con le finestre da tetto Ftu-V P5.

Vincitore di un concorso internazionale, il progetto per la nuova sede del Consiglio Regionale della Puglia rappresenta uno dei più importanti interventi in costruzione in Italia. Situato a sud-est rispetto al centro urbano di Bari, vicino alla costa del Mare Adriatico, il nuovo edificio è composto da due corpi di fabbrica semicircolari di altezza differente, che racchiudono la corte d’ingresso e la grande “agorà” trasparente in cui è situata l’aula consiliare. L’insieme si caratterizza per lo sviluppo prevalentemente orizzontale dei volumi, coerente con lo skyline barese, e per l’impiego preponderante del vetro – protagonista sia delle facciate verticali, sia della struttura coperta centrale – in abbinamento a materiali locali.

(foto Arch. Roberta Ruggieri – Fakro)

Il complesso è affiancato da ulteriori fabbricati per le funzioni di supporto fra cui il cosiddetto Edificio Polifunzionale, frutto della demolizione e ricostruzione di un ex capannone che ha inteso mantenere un segno di riconoscimento dei luoghi preesistenti – il campo per le esercitazioni militari – nella memoria della città.

(foto Arch. Roberta Ruggieri – Fakro)

Confermando la collocazione e la medesima sagoma del capannone, caratterizzata da una copertura a capanna con ampie falde in tegole sostenute da capriate in acciaio, i progettisti hanno riconfigurato gli spazi interni prevedendo uffici e spazi di lavoro collettivi e semicollettivi, distribuiti su due livelli. Dentro il volume parallelepipedo (circa 90×15 m), al piano terreno sono inoltre presenti l’atrio d’ingresso e la sala per riunioni e conferenze, entrambi a doppia altezza.

«La ricerca di una propria identità culturale dell’edificio – spiega l’architetto Luigi Mirizzi – ha voluto coniugare la ricchezza della spazialità interna alla trasparenza delle funzioni. Il corretto rapporto tra coerenza spaziale e funzionale si è risolto nella rivisitazione delle tipologie tradizionali e degli schemi funzionali, sino a oggi adottati in un’articolazione chiara e definita indispensabile per una struttura pubblica».

(foto Arch. Roberta Ruggieri – Fakro)

Lo spazio interno si distingue per la grande copertura a falde, dotata di finestre a sottotetto di produzione Fakro per migliorare l’illuminazione degli ambienti e permetterne l’ombreggiamento controllato.

«L’edificio dista poche decine di metri dalla costa, quindi si trova esposto ai venti dominanti e all’intenso soleggiamento estivo, oltre che a un’atmosfera salmastra molto aggressiva per tutti i materiali, anche quelli più resistenti. Di conseguenza, i requisiti prestazionali delle finestre da tetto dovevano garantire durabilità in termini manutentivi e qualitativi, tenuta all’aria e isolamento termico. Oltre alla rispondenza ai requisiti richiesti, i fattori che hanno portato alla scelta delle finestre da tetto Fakro sono stati l’ottimale rapporto tra costo e qualità del prodotto, i tempi ridotti nella posa in opera e l’eccellente assistenza da parte del personale tecnico Fakro».

(foto Arch. Roberta Ruggieri – Fakro)

La soluzione per l’illuminazione zenitale
Sulla copertura dell’Edificio Polifunzionale sono state installate complessivamente 62 finestre da tetto Fakro modello Ftu-V P5, disposte a coppie lungo le falde, che illuminano gli spazi sottostanti assicurando qualità estetica, versatilità d’uso e le migliori condizioni di comfort agli ambienti. Si tratta di finestre da tetto che garantiscono elevate prestazioni in termini di isolamento termico (Uf 0,97 W/m2K), come anche di sicurezza, grazie all’impiego del sistema Fakro TopSafe in abbinamento a vetrate anti-effrazione P5 (4 temperato esterno autopulente + 10 + 4 temperato + 8 + 33.2 interno basso emissivo accoppiato di sicurezza P2A).

I candidi telai in pino nordico massiccio (dimensioni 114 x 118 cm), impregnato sottovuoto e rifinito internamente con trattamento a 3 mani (poliuretano) di colore bianco, presentano un sistema di apertura e chiusura a bilico ad azionamento manuale per 58 finestre.

(foto Arch. Roberta Ruggieri – Fakro)

Le altre 4 finestre da tetto sono dotate del sistema domotico Z-Wave e sono quindi azionabili elettricamente mediante radiocomando, anche per la gestione degli accessori come le tende ombreggianti, a garanzia del massimo controllo dell’irraggiamento solare. È inoltre presente l’automatismo mediante il sensore pioggia, predisposto con connettori sul telaio che facilitano il montaggio degli accessori elettrici.

La fornitura delle finestre da tetto Fakro modello Ftu-V P5 è stata effettuata al general contractor Guastamacchia SpA, che ha provveduto alla loro posa in opera.

 

I dati del progetto
R.T.P. progettazione: Studio Valle Progettazioni, Mirizzi Architetti Associati, Sylos Labini Ingegneri e Architetti Associati Srl, Pro.Sal. Srl, Ing. G. Marati;
Consorzio operativo: C.R.P. Bari Scarl;
Direzione: Ing. Pasquale Guastamacchia
Impresa edile: Guastamacchia SpA