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Ernesto Erali, Mapei. Eliminiamo l’effetto negativo del lockdown, siamo tutti in grado di farlo!

«Dal punto di vista produttivo, Mapei non si è mai fermata perché è impegnata nella realizzazione di grossi cantieri infrastrutturali importanti, come ad esempio il Ponte di Genova, per il quale da inizio anno lavoriamo giorno e notte.

Mi fa piacere ricordare che Mapei da sempre ha scelto il rivenditore di materiali edili e di ceramica come proprio partner commerciale che, anche in questo periodo difficile come quello determinato dall’emergenza sanitaria si è dimostrato, ancora una volta, più che affidabile. Lo ha fatto, innanzitutto, onorando i pagamenti, cosa non da poco: la stragrande maggioranza dei nostri clienti rivenditori ha soddisfatto il pagamento, onorato le proprie scadenze e fatture e ha consentito così di non interrompere un importante flusso finanziario che, se interrotto, appunto, avrebbe creato dei grossi problemi a tutta la filiera delle costruzioni.

Voglio ringraziare i rivenditori anche per il fatto che sono riusciti a riprendere velocemente l’attività mettendo in sicurezza le proprie rivendite, riuscendo, quindi, ad accogliere i clienti e, oltretutto, ordinando la sufficiente quantità di prodotti per garantire le forniture ai loro clienti, una folta terminato il periodo di lockdown.

Per quanto riguarda Mapei, mi piace segnalarvi un dato positivo. A maggio abbiamo recuperato qualcosa rispetto ai mesi precedenti, ma giugno è stato un mese eccezionale dal punto di vista delle vendite. Si pensi che Mapei Italia ha registrato nel primo mese estivo un incremento del fatturato maggiore del 20% rispetto giugno 2019. Questo ci fa ben sperare. Tanto che abbiamo stimato tutti i mesi a venire, fine a fine anno, in crescita e il nostro obiettivo finale – che può sembrare ambizioso, ma sono certo che riusciremo a raggiungerlo, così come auguro che lo raggiungano anche tutti i rivenditori – è quello di pareggiare, a fine anno, il fatturato del 2019 e, quindi, andare ad eliminare l’effetto negativo dovuto al lockdown. Anzi, proprio questo è l’esortazione e l’augurio che rivolgo a tutti: eliminiamo l’effetto negativo del lockdown, perché siamo tutti in grado di farlo!» Ernesto Erali, Direttore Vendite Italia Mapei

A proposito di Mapei
Fondata nel 1937 da Rodolfo Squinzi, Mapei, il cui nome è l’acronimo di Materiali ausiliari per edilizia e industria è stata diretta dal 1984 dal figlio Giorgio al fianco del quale, nel settore marketing, ha sempre lavorato la moglie Adriana Spazzoli e dal 1990 anche i figli Marco e Veronica. Questi, oggi entrambi amministratori delegati, hanno dato un forte impulso nei settori della ricerca e sviluppo e dell’internazionalizzazione. Mapei ha negli anni consolidato il ruolo di azienda multinazionale leader nella produzione di malte, adesivi, sigillanti, impermeabilizzanti, additivi per calcestruzzo e altri prodotti speciali per l’edilizia. Mapei rimane un’azienda a conduzione famigliare, nata in Italia ma che abbraccia oramai tutto il mondo.

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