Enrico Celin. Solidarietà e condivisione, perché è necessario “fare sistema”

Per fare appello ai valori della condivisione e solidarietà fra le singole filiere e fra gli operatori del settore, il presidente Angaisa, Enrico Celin, ha scritto nuovamente alle aziende associate.

«Carissimi Soci, prosegue purtroppo per tutti, aziende e famiglie, lo “stato di emergenza”, conseguenza diretta delle pesanti limitazioni alle attività economiche e alle libertà personali introdotte a seguito della pandemia del virus Covid-19.
In questi giorni è difficile prevedere una rapida risoluzione delle tante problematiche, a partire naturalmente da quella sanitaria, che il Governo italiano è chiamato ad affrontare, con una serie coordinata di interventi e misure rapide ed efficaci. Fra queste, una particolare attenzione deve essere riservata ai temi della liquidità e del credito, affinché vengano messi a disposizione delle imprese nuovi strumenti “straordinari”, che possano scongiurare il rischio di un corto circuito economico-finanziario, nella nostra come in tante altre filiere commerciali. È un rischio concreto che, comprensibilmente, genera enormi tensioni, aggravate dalla mancanza di certezze assolute sull’effettiva durata di questa crisi sistemica. Per questo Angaisa, insieme ad altre associazioni di categoria aderenti a Confcommercio, come Federcomated, Federmobili e Fme, ha deciso di sottoscrivere un comunicato congiunto, con l’obiettivo di richiamare nuovamente l’attenzione su queste priorità di intervento.
Per questo ci siamo rivolti pochi giorni fa alle principali organizzazioni sindacali degli installatori italiani, Assistal, Cna Installazione Impianti e Confartigianato Termoidraulici, invitandole a sensibilizzare i loro aderenti sulla necessità di “fare sistema”, non a parole ma nei fatti, a partire dal rispetto delle scadenze di fine marzo. Per questo abbiamo scritto a tutti i Soci il 20 marzo scorso, auspicando che il rapporto fra i singoli attori del comparto potesse proseguire “all’insegna della massima collaborazione reciproca”. Oggi non possiamo che ribadire e rafforzare ulteriormente questo messaggio. Siamo a conoscenza delle iniziative assunte, in piena e legittima autonomia, da alcune aziende associate per cercare di attenuare e circoscrivere le conseguenze più pesanti di una crisi di liquidità che è già sotto gli occhi di tutti. Riteniamo particolarmente apprezzabili e importanti gli sforzi di chi sta cercando comunque di salvaguardare gli equilibri all’interno della filiera idrotermosanitaria, valorizzando le ragioni del dialogo e della condivisione, per quanto possibile, di rischi e oneri. Come già sottolineato in precedenza, Angaisa non può e non vuole in alcun modo assumere ruoli che non le competono; oggi più che mai, il nostro compito è soprattutto quello di cercare di fornire ai Soci pieno supporto a livello informativo e consulenziale, con particolare riferimento ai nuovi provvedimenti adottati dal Governo. Lasciamo alle singole aziende ogni valutazione in merito alle “strategie” da adottare e all’opportunità di privilegiare determinate scelte a scapito di altre. Per quanto riguarda le attività sindacali e i servizi di nostra competenza, vi confermo che non mancheremo, anche in futuro, di rinnovare gli sforzi e l’impegno per rispondere al meglio alle attese e alle richieste di tutti gli associati Angaisa» Enrico Celin, presidente Angaisa