Emilia Romagna: un piano per il settore edile

Prenderà il via a settembre il piano della Regione Emilia Romagna per affrontare la crisi del sistema regionale dell’edilizia e delle costruzioni
Prenderà il via a settembre il piano della Regione Emilia Romagna per affrontare la crisi del sistema regionale dell’edilizia e delle costruzioni

Alla Regione Emilia-Romagna 3,6 milioni di euro per affrontare la crisi del sistema regionale dell’edilizia e delle costruzioni dal Fondo nazionale per le politiche attive del lavoro del Ministero del lavoro.

Istituito nel 2014 con la legge di stabilità, il Fondo nazionale ha una prima dotazione di 15 milioni di euro per favorire il reinserimento lavorativo delle persone che godono di una misura di sostegno al reddito. La Regione aveva candidato un proprio programma di intervento, e il Ministero del lavoro ha ora pubblicato la graduatoria, assegnando all’Emilia-Romagna 3,6 milioni di euro. Sono stati finanziati anche i progetti di Lazio (3,4 milioni), Lombardia (1,7 milioni), Marche (2,2 milioni) e Sardegna (3,9).

La Regione guarda con il proprio programma all’intera filiera dell’abitare, che comprende oltre alle aziende di costruzione degli edifici, anche le attività estrattive di minerali per materiali da costruzioni e legno, produzioni di piastrelle e calcestruzzi, infissi e serrature, produzione di componenti meccaniche per le abitazioni (caldaie, ascensori, chiusure automatiche eccetera), attività di ingegneria e architettura.

Il piano sarà articolato nelle diverse attività che sono già state sperimentate nell’ambito della programmazione regionale a contrasto della crisi. Si prevede la ricollocazione professionale, anche in altri settori, degli ex addetti del comparto costruzioni attraverso corsi di formazione, tirocini retribuiti e accompagnamento al lavoro, percorsi a sostegno per l’avvio di una attività autonoma o imprenditoriale e incentivi per le aziende che assumono gli over 50, i lavoratori a maggiore rischio di esclusione. Le azioni riguarderanno oltre 1.100 lavoratori in cassa integrazione e in mobilità, ma anche i disoccupati da almeno un anno.

Il progetto della Regione per gli ex addetti delle costruzioni prenderà avvio a settembre 2015 e continuare fino al 31 agosto 2017.