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Emanuele Della Pasqua, Vaga. Lavorare (in remoto) ai tempi del Coronavirus

«Nessuno di noi ha mai vissuto una situazione di questa gravità, due sono le paure che più ci tormentano e ci accomunano: quella sanitaria e quella socioeconomica.
Quella sanitaria perché è straziante leggere i bollettini di “guerra” e vedere le immagini al telegiornale, per poi accorgerci, parlando con amici e conoscenti, che questa tragedia si sta compiendo qui fuori dalle nostre case. La seconda, quella che ci segnerà per un tempo ancora più lungo rispetto all’emergenza sanitaria è, come dicevo, quella socioeconomica: come ne verremo fuori? ma ne verremo fuori? Quanto saremo cambiati?
Non so dare una risposta sicura, le cose da fare sono poche e sotto gli occhi di tutti: bisogna aiutarsi e condividere i problemi a tutti livelli ed in particolare a quelli più alti. Ed è veramente irritante e, io quasi stento a crederci, vedere e sentire persone, politici e capi di stato che in questa situazione pensano ancora ai loro interessi. Ne verremmo fuori, è sicuro. #andràtuttobene è una speranza. Ma come saremo domani è la vera incognita» Emanuele Della Pasqua, Amministratore delegato Di Vaga

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