Eleganza oversize

(foto Lea Ceramiche)

Continua il cammino del materiale ceramico verso un’identità sempre più forte e un ruolo da vero protagonista nello scenario abitativo. Una delle tendenze più attuali, nel rivestimento d’interni sia orizzontale che verticale, è senza dubbio quella che vede in primo piano i grandi se non grandissimi formati in grès porcellanato che, abbinati allo spessore molto sottile (anche di soli 3 millimetri) reso possibile dalle nuove tecnologie, danno vita a soluzioni altamente performanti e dalle molteplici potenzialità tecnico-estetiche.

(foto Cotto D’Este)

Si può dire che l’aspetto formale, il primo ad apparire e colpire piacevolmente per le grandi superfici quasi senza fughe dalle tonalità naturali e dalle textures materiche o con decori personalizzati, sia strettamente connesso con quello tecnico, funzionale ed economico. Oltre ad essere belli e attuali, infatti, i grandi formati sono convenienti sotto molti punti di vista: ad esempio, essendo più sottili (ma resistentissimi), per coprire le stesse superfici permettono di consumare un quarto del materiale rispetto ai formati tradizionali (e di riempire un container di materiale invece di tre).

(foto Cisa)

Leggeri, resistenti e di facile posa, sono ideali nelle ristrutturazioni perché consentono di rivestire pavimenti e pareti senza demolire l’esistente. Sono inoltre ecologici perché prodotti con meno materiale, riciclando scarti, con minime emissioni in acqua e in atmosfera e con consumi energetici ridotti. Quest’ultimo aspetto, insieme alle potenzialità progettuali che ne fanno elementi ad elevata integrazione nell’architettura e negli interni contemporanei, spiega perché essi siano sempre più richiesti da architetti e progettisti: grazie alla loro ecosostenibilità, permettono infatti di ottenere l’ambita certificazione Leed del Green Building Council, indispensabile per costruire edifici in ambito internazionale.

(foto Mutina)

Passando al piano più prettamente applicativo, una delle novità introdotte dai grandi formati è quella di poter essere utilizzati come veri e propri pannelli anche per la realizzazione di armadiature, separazioni leggere e altri elementi di allestimento. Ma è sicuramente la loro versatile potenzialità decorativa a distinguerli nettamente dalle altre proposte sul mercato. Due, da questo punto di vista, i filoni più di tendenza: da una parte, le simulazioni mimetiche (praticamente indistinguibili) di materiali come legni, pietre, marmi, cemento, anche nelle finiture più attuali, con texture ed effetti grafici e materici di grande impatto; dall’altra, la riproduzione sui grandi pannelli dei soggetti decorativi più diversi, da fotografie a quadri a fantasie di tessuti, con la possibilità di riprodurre anche immagini fornite dai clienti.

(foto Tagina)

E tutto ciò grazie alle innovative tecniche di stampa digitale e a getto d’inchiostro che permettono di stampare su grès laminato di soli 3 millimetri qualsiasi immagine in alta definizione, con risultati cromatici di altissima qualità, realizzando soluzioni d’arredo personalizzate anche in quantitativi minimi e a basso costo.

Schede prodotto

Abk
Ceramiche Sant’Agostino
Cesear
Cisa
Cooperativa Ceramica d’Imola
Cotto d’Este
Gardenia Orchidea
La Faenza
Laminam
Lea Ceramiche
Mutina
Tagina